È ancora al Cairo Andrea Usala, ma sta bene. A dare le buone notizie sono i compagni di Piazza Palestina, il presidio fisso in piazza Castello - precedentemente in piazza San Carlo - che dal 19 maggio staziona con tende e bandiere in centro città, per tenere accesi i riflettori su Gaza.
Vittoria tornata a Torino sabato
Andrea è uno degli organizzatori del presidio e, insieme a Vittoria Antonioli Arduini, era tra gli italiani fermati la scorsa settimana all'arrivo in Egitto. Vittoria è stata rimpatriata ed è tornata a Torino sabato, in tempo per partecipare alla manifestazione per Gaza, mentre Andrea dovrebbe rientrare nei prossimi giorni.
La "Global March To Gaza" è infatti stata bloccata dalle autorità egiziane, dopo il rilascio delle centinaia di attivisti fermati all'aeroporto. La marcia sarebbe dovuta giungere ieri a Rafah, al confine con la Palestina. La partenza era prevista per il 13 giugno da Al Arish, a 48 km dal confine.
La delegazione italiana ha dichiarato che non c'è alcuna speranza di intraprendere la marcia, dopo che alcune delegazioni di altri paesi si erano comunque mosse verso Ismailia, a metà strada tra il Cairo e Al Arish. La delegazione italiana, così come molte altre, ha deciso di non muoversi senza autorizzazione, a tutela dei propri cittadini.
La "Global March To Gaza"
"Ma tutto questo per noi non è una sconfitta - hanno scritto - La Global March Italia è riuscita a portare al Cairo 150 persone unite dallo stesso obiettivo: la fine dell’assedio israeliano del popolo palestinese e la fine del genocidio in corso".