In un tempo attraversato da inquietudini, il Teatro Colosseo rilancia con una stagione che si fa racconto collettivo, emozione condivisa, spazio vivo e aperto alla città. Con oltre cinquanta titoli già annunciati — e altri in arrivo con l'autunno — la stagione 2025–2026 si conferma come una delle più ricche e trasversali del panorama teatrale nazionale.
Una visione pop ma profonda
A guidare la programmazione è la visione di Claudia Spoto, direttrice artistica e da quest’anno anche presidente di ATIP – Associazione Teatri Privati Italiani. Il suo obiettivo: costruire un “pop theatre” dove leggerezza e pensiero convivono, "dove l’accessibilità non significa superficialità, ma apertura, qualità e inclusione".
Con oltre 140 giornate di programmazione e una media di 1.130 spettatori a serata nella stagione appena conclusa, il Colosseo si conferma una delle piazze culturali più amate di Torino.
Tra intelligenza artificiale, comicità e resistenza femminile
Tra i momenti più attesi, Prima Facie di Suzie Miller (25-26 marzo), diretto da Daniele Finzi Pasca, storia intensa e attualissima su verità, giustizia e resistenza femminile. Da non perdere anche Lapocalisse con Valerio Aprea su testi di Makkox (30 novembre), Miracoli con Massimo Recalcati (30 gennaio) e Alberi, progetto poetico-divulgativo di Giovanni Storti e Stefano Mancuso (20 novembre), diretto da Arturo Brachetti.
Il tempio della comicità intelligente
Il Colosseo conferma il suo legame con la stand-up e la comicità d’autore: torna Angelo Duro (6–21 dicembre) con una lunga tenitura natalizia, ma anche Luca Ravenna (23-24 gennaio), Eleazaro Rossi (9 maggio), Antonio Ornano (9 ottobre), Katia Follesa (10-11 aprile) con uno show firmato da Angelo Pintus, Nino Frassica (14 marzo) e tanti altri, dai PanPers (2 aprile) a Massimo Lopez & Tullio Solenghi (25 gennaio).
Le storie personali che diventano universali
Numerosi anche gli spettacoli a metà tra monologo, diario e sguardo collettivo: da Chiara Francini (Forte e Chiara, 18 marzo) a Beatrice Arnera (Intanto ti calmi, 27-28 gennaio), da Drusilla Foer (Venere Nemica, 14 aprile) a Pierluca Mariti (18 ottobre), passando per il duo surreale Nuzzo e Di Biase (11 marzo) e per il ritorno teatrale di Claudio Bisio (6–8 febbraio) con La mia vita raccontata male, da Francesco Piccolo.
Musica d’autore e live indimenticabili
Anche la musica è protagonista: da Carmen Consoli (22-23 ottobre) a Cristiano De André (3 dicembre), da Marco Masini (31 ottobre) a Raf (8 novembre), Filippo Graziani (12 novembre), Niccolò Fabi (15 ottobre), Rkomi (25 novembre), Nomadi (31 gennaio), Angelo Branduardi (24 ottobre), fino ai grandi ritorni di Break Free (17 aprile) e del musical We Will Rock You (16-18 gennaio).
Tra parole, pensiero e provocazione
Non manca lo spazio per chi usa la parola come strumento critico e riflessivo: Concita De Gregorio ed Erica Mou (7 ottobre), Sabina Guzzanti (2 dicembre), Umberto Galimberti (17 marzo), Marco Travaglio (7 maggio), Luca Bizzarri (13 novembre), e il toccante omaggio a Kobe Bryant firmato da Federico Buffa.
Originale e sorprendente anche il debutto teatrale di Joe Bastianich (15 novembre) con Money – il bilancio di una vita, viaggio tra denaro, identità e destino.
Per le famiglie e la memoria collettiva
Spazio ai più piccoli durante le feste con Carolina (Un magico Natale, 4 gennaio), Tra sogni e desideri con Diana Del Bufalo e la voce narrante di Francesco Pannofino (5 gennaio), e il ritorno internazionale de The Opera Locos (31 dicembre e 1 gennaio).
Chiudono la stagione due omaggi alla memoria culturale italiana: Pignasecca e Pignaverde di Tullio Solenghi (18 aprile), e Da quarant’anni fra la via Emilia e il West (16 aprile), con i musicisti di Francesco Guccini e la partecipazione di Lodo Guenzi.
Il Capodanno
Un Capodanno fuori dagli schemi, travolgente e irresistibile: The Opera Locos, produzione firmata dalla compagnia spagnola Yllana, è l’occasione per vivere l’ultima sera dell’anno a teatro in modo originale e divertente. Cinque cantanti lirici, dotati di straordinaria tecnica e irresistibile carisma comico, si ritrovano sul palco per interpretare i grandi classici dell’opera. Ma quello che dovrebbe essere un concerto solenne si trasforma ben presto in una rocambolesca battaglia di ego, equivoci e rivalità.
Una comunità che si ritrova
"Ogni anno ci colpisce vedere come il pubblico ci scelga non solo per i nomi, ma per l’idea di teatro che rappresentiamo", dice Claudia Spoto. "Il Colosseo è un luogo in cui si torna, una comunità che si ritrova. E ogni volta, è una festa".
Info, carnet e card
I biglietti saranno in vendita dal 26 giugno sia in teatro che online su www.teatrocolosseo.it. Novità della stagione è il Primo Carnet 25/26, che consente di scegliere 5 spettacoli a prezzo scontato del 20% (disponibile fino al 1° settembre). Confermata anche la Colosseo Card, da acquistare o regalare per vivere la stagione in piena libertà.