Abusi edilizi, bombole gpl non in sicurezza, salvavita mancanti, furto di corrente elettrica. Sono queste le principali violazioni rilevate dal Reparto di Polizia Edilizia e Urbanistica della Polizia Locale di Torino mercoledì 30 luglio, nel corso dell’operazione di controllo di alcune case nella zona di corso Vercelli.
L'intervento la scorsa settimana
L’attività di verifica, partita da una segnalazione, ha visto impegnati agenti del Reparto Polizia Edilizia insieme al Reparto Operativo Speciale, al personale del Dipartimento di prevenzione dell’Asl Città di Torino, di Ireti, Italgas e degli uffici Sistema Sicurezza Pronto Intervento e Verifiche Impianti del Comune.
In ognuna delle sette abitazioni ispezionate sono stati rilevati abusi edilizi, consistenti nella realizzazione di tettoie all’interno di cortili, cambi di destinazione d’uso e ampliamenti di superficie lorda di pavimento, che saranno oggetto di successivi accertamenti per l’eventuale denuncia all’autorità giudiziaria e la contestazione delle violazioni amministrative.
Tra bombole non in sicurezza e salvavita mancanti
Per alcune delle abitazioni ispezionate sono state adottate misure immediate per la sicurezza degli occupanti. Rimosse per motivi di sicurezza quattro bombole di gpl, perché posizionate in ambienti privi delle condizioni di sicurezza minime, mentre un contatore del gas ormai vetusto è stato disinstallato.
All’interno di due appartamenti i tecnici hanno provveduto ad effettuare il distacco della corrente elettrica per via della mancanza dell’interruttore differenziale, cosiddetto “salvavita”, che garantisce i livelli minimi di sicurezza dell’impianto elettrico. Riguardo la corrente elettrica, il reparto polizia edilizia e urbanistica procederà anche a denunciare una persona per furto di energia, avendo riscontrato nel corso dei controlli un collegamento abusivo.
Il personale dell’Asl richiederà invece l’emissione di ordinanze per la rimozione di rifiuti (masserizie, carcasse di elettrodomestici e residui di materiali vari) nei cortili di tre abitazioni. Sarà infine chiesta un’altra ordinanza per la messa in sicurezza del selciato di un cortile, per via della pericolosità della pavimentazione in acciottolato, ormai sconnessa a causa della presenza di numerose buche e con vegetazione spontanea diffusa.
Porcedda: "Garantita l'incolumità delle persone"
“Si tratta – spiega l’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda – di interventi che servono a garantire la sicurezza e l’incolumità delle cittadine e dei cittadini che vivono negli stabili oggetto di verifica. La Polizia Locale svolge un’attività importante, anche attraverso azioni come questa, nel contrasto ai tanti fenomeni di irregolarità che riguardano la sfera dell’abitare nella nostra città, a partire dal caporalato abitativo”.
Il procedimento penale oggetto del presente comunicato si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.