Cultura e spettacoli - 04 agosto 2025, 18:21

La Sindone posata su una statua e non su un corpo? Repole: "Preoccupato per la superficialità di certe conclusioni"

L'arcivescovo di Torino: "Pur senza entrare nel merito di queste nuove ipotesi, invito tutti a non perdere mai di vista la necessaria attenzione critica a quanto viene così facilmente pubblicato"

"Ancora una volta assistiamo al lancio di nuove rivelazioni sulla Sindone e i suoi misteri. Oggi si tratta dell’ipotesi che il Telo sindonico sia stato steso non sul cadavere di un uomo ma su un modello artefatto, che riprodurrebbe le caratteristiche dell’immagine". Così l'arcivescovo di Torino, cardinale Roberto Repole, è tornato sulla notizia che negli ultimi giorni ha riguardato la Sindone (LEGGI QUI).

Secondo Repole, che ha il ruolo di "Custode della Sindone", non c'è motivo per lui di entrare nel merito delle ipotesi "formulate liberamente da scienziati più o meno accreditati". Il Centro Internazionale di Studi sulla Sindone di Torino, che statutariamente assicura il suo supporto scientifico al Custode, pubblica un documento che analizza in dettaglio metodo e risultati di questa "scoperta".

"Se non ci si può stupire più di tanto del clamore che certe notizie, vere o verosimili, nuove o datate possono suscitare in un circuito mediatico che ormai è globale e istantaneo", spiega l'arcivescovo, "rimane la preoccupazione per la superficialità di certe conclusioni, che spesso non reggono a un esame più attento del lavoro presentato. E rimane da ribadire l’invito a non perdere mai di vista la necessaria attenzione critica a quanto viene così facilmente pubblicato".

redazione