Una nuova immagine e nuove attività per il Museo del Costume e della Tradizioni Alpine di Pragelato. Il direttivo punta a un’innovazione che valorizzi spazi e cultura del territorio.
In occasione delle festività, il Museo inaugura un’illuminazione a tema natalizio a cui seguiranno, in futuro, altre proiezioni a tema: “L’abbiamo accesa sabato 20 dicembre e rimarrà fino agli inizi di gennaio. L’intenzione è di proseguire con il progetto in futuro e di proiettare delle foto, delle rappresentazioni sul museo in modo da renderlo vivo, da far capire che è aperto”, afferma Paola Borra, parte del direttivo insieme alla presidente Roberta Allora, Elena Ghezzi, Michelangelo Toma e il sindaco Massimo Marchisio.
Sempre legato all’immagine del Museo è il concorso fotografico ‘Sguardi sul futuro’: “Mentre negli scorsi anni era puntato sul territorio di Pragelato, quest’anno l’argomento è stato ristretto al costume, alle arti, alle tradizioni, in modo tale da avere poi un domani delle fotografie da esibire in una mostra e da pubblicare sui siti”. Il periodo di svolgimento per inoltrare le fotografie ha avuto inizio il 1°dicembre e terminerà il 28 febbraio. Seguiranno la premiazione e la mostra finale. Per partecipare è possibile inviare la propria fotografia a: biblioteca.guiotbourg@gmail.com
L’ambiente del Museo è attualmente in fase di definizione e guarda al futuro. Il direttivo ha deciso di aderire al ‘Progetto Robot’, che prevede il posizionamento di un robot operativo durante l’orario di apertura al pubblico e consentirà alle persone di collegarsi da remoto per ricevere spiegazioni, approfondimenti e contenuti informativi. Al momento si sta aspettando la conferma di ammissione al bando regionale. Stessa situazione per il progetto dedicato al ‘Fumetto’, strumento scelto per raccontare in modo semplice e coinvolgente usi, costumi, cibo tipico e tradizioni, puntando a coinvolgere i più giovani.
Infine, a gennaio il direttivo lancerà un concorso di idee rivolto alle Facoltà di Architettura e di Design: “Intendiamo coinvolgere le nuove generazioni per ripensare gli spazi espositivi affinché il Museo sia uno spazio ‘abitato’ e immerso in ambientazioni che rievocano il lavoro e il paesaggio alpino di Pragelato.” Attualmente l’edificio di via Rivet 2 è suddiviso su più livelli. Il piano terra è dedicato alle attività, distribuite nei vari periodi. Al piano di sopra ci sono tre stanze, di cui una dedicata alla biblioteca del paese, e in alto il vecchio granaio: “Con questo concorso vogliamo capire come i giovani architetti vedono il Museo in questo momento, in modo tale da partecipare a bandi per riqualificarlo anche in base alle loro idee”, conclude Borra.