Sei minorenni nei guai per i disordini registrati davanti al liceo Albert Einstein di Torino durante un volantinaggio di "Gioventù Nazionale Torino - sezione D'Annunzio", ma anche per l'assalto alla Città Metropolitana del 14 novembre scorso. I ragazzi e le ragazze, con un'età compresa tra i 16 e i 17 anni, sono accusati a vario titolo di resistenza aggravata e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Scontro tra studenti e Digos
I fatti riguardano, in primo luogo, quanto accaduto la mattinata del 27 ottobre scorso all’esterno dell'istituto di via Bologna n.183, in occasione di un volantinaggio organizzato da un movimento studentesco di destra. Una decina di studenti, tutti aderenti al “Kollettivo Einstein”, hanno interrotto l’attività di propaganda politica rendendo necessario l’intervento di personale Digos che, aggredito con calci e spinte, ha fermato uno degli attivisti
Successivamente, mentre gli agenti cercavano di accompagnare il fermato in Questura, alcuni studenti hanno opposto resistenza ai poliziotti rendendo necessario l’intervento del Reparto Mobile che ha dovuto respingerli. Nei tafferugli sono rimasti feriti due operatori della Digos con prognosi di 3 giorni, oltre del Reparto Mobile con prognosi di 4 giorni.
Assalto in Città Metropolitana
Il secondo episodio risale allo scorso 14 novembre, quando durante il corteo promosso per il "NO MELONI DAY" un gruppo di studenti ha fatto irruzione all'interno della Città Metropolitana. Negli scontri sono stati feriti 9 poliziotti, con prognosi di sette giorni. Durante l'assalto i giovani hanno cercato di accedere negli uffici di corso Inghilterra aggredendo gli operatori del Reparto Mobile con calci, colpi di asta di bandiera, lanci di oggetti, tra cui sellini di bicicletta e un estintore, il cui gas era stato dapprima utilizzato contro il personale di Polizia. All'epoca era stato arrestato anche uno dei manifestanti.
Sempre nelle scorse ore la Questura ha effettuato perquisizioni nelle case di alcuni ragazzi e ragazze responsabili di diversi episodi: l'occupazione dei binari di Porta Nuova e di Porta Susa in occasione delle manifestazione a sostegno della Global Sumud Flotilla, oltre che l'irruzione ne la sede de “La Stampa” avvenuta il 28 novembre.
"Accogliamo positivamente le misure cautelari applicate nei confronti di sei minorenni per le azioni da loro mosse nelle giornate del 27 ottobre e durante il NO Meloni Day. È giusto lanciare un messaggio chiaro: sì alle manifestazioni di protesta pacifiche, no a quelle violente che colpiscono cittadini e agenti" ad affermarlo il senator, Roberto Rosso, e Marco Fontana, rispettivamente vicesegretario regionale del Partito e segretario cittadino di Forza Italia a Torino.