Viabilità e trasporti - 16 settembre 2017, 08:37

Brandizzo, persistono le criticità nella doppia rotatoria di via Torino

Il comitato cittadino e Alternativa Civica in 21 mesi hanno inviato 8 esposti a Prefetto, Ministero delle Infrastrutture e Procura della Repubblica

Brandizzo, persistono le criticità nella doppia rotatoria di via Torino

Il presidente del Comitato Cittadino per la messa in sicurezza dell’intersezione Rino Sinopoli: “A seguito delle ultime segnalazioni e dei numerosi esposti del Comitato Cittadino e del gruppo consiliare Alternativa Civica, a firma del sottoscritto e del consigliere Giuseppe Deluca, il Prefetto di Torino dott. Renato Saccone ha nuovamente scritto al sindaco di Brandizzo Roberto Buscaglia chiedendo “di adottare le misure necessarie per la messa in sicurezza della doppia rotatoria anche alla luce della relazione del Ministero delle Infrastrutture e della evidenziata pericolosità riscontrata”.

Il sindaco risponde sostanzialmente di avere ottemperato a quanto richiesto e che concluderà i lavori con la realizzazione dei passaggi pedonali rialzati in via Torino e via Barra ad oggi realizzati. La situazione di fatto attualmente riscontrabile in loco è sempre la stessa:
 le due rotatorie definite nel rapporto della Polizia Stradale quali “fonti di pericolo per la circolazione di persone e mezzi perché estremamente ravvicinate tra loro”, sono rimaste esattamente com’erano e la situazione di pericolo è quindi da ritenersi immutata;
 la rotatoria verso Settimo di cui più volte il Ministero ne ha chiesto l’eliminazione è ancora lì e le transenne parapedonali, più volte sradicate dai camion, non vengono più rimpiazzate forse per la certezza che vengano nuovamente distrutte e ve ne sono sempre in minor numero;
 il passo carraio di via Barra continua a non essere adeguato alle distanze minime di legge dalle intersezioni come rilevato dal Ministero, nonostante il Comune dichiari di adottare le norme Nazionali e del Codice della Strada che impongano di fare esattamente il contrario di quanto realizzato da questa Amministrazione in violazione a tali norme;
 continua ad essere presente un varco tra le ormai poche transenne in uscita dal sottopasso che permette l’attraversamento pedonale in assenza delle strisce, delle distanze di sicurezza e della necessaria visibilità reciproca tra pedoni e mezzi, infatti la richiesta del vicesindaco Merlo di un attraversamento pedonale in quel punto è stata categoricamente bocciata dal Ministero delle Infrastrutture.
 i dossi realizzati in via Torino, sono ammessi solamente nelle vie secondarie, in prossimità di scuole e parchi e nelle zone 30 ma sono tassativamente vietati nelle arterie di attraversamento principale dei centri abitati come la centrale via Torino.

Le disposizioni in materia stabiliscono infatti che tali arterie debbano ragionevolmente rimanere prive di opere che possano in qualche modo ostacolare il passaggio (anche a velocità sostenuta se necessario) dei mezzi di soccorso; si pensi ad esempio ad una ambulanza che trasporta un traumatizzato grave, ai continui rallentamenti quando una manciata di secondi possono fare la differenza tra la vita e la morte e le conseguenze e sofferenze a danno dell’infortunato durante il passaggio sui molteplici dossi disseminati ovunque. In molti casi quello che dovrebbe essere un fattore di sicurezza diventa invece una potenziale fonte di pericolo che molti amministratori locali hanno adottato con eccessiva disinvoltura.

Esistono molti altri mezzi di dissuasione della velocità, molto più efficaci e meno dannosi dei dossi che si sarebbero potuti adottare, anche a vantaggio economico del Comune. I mezzi pesanti continuano a transitare indisturbati lungo tutta la lunga via Torino con ingorghi al traffico e danneggiamenti vari esattamente come prima. L’ordinanza n. 153/2016 di divieto di transito ai mezzi superiori alle 3,5 tonnellate eccetto autorizzati è totalmente inapplicata e difatti non esiste alcuna attività di controllo e repressione e l’amministrazione nel
contempo non ne ha alcun interesse poiché qualora fosse applicata sposterebbe tutto il traffico pesante con inquinamento acustico e ambientale nel centro storico.

La viabilità alternativa in via Berardi e Costituzione, dove si voleva deviare il traffico pesante, cercata di far passare in sordina e portata a conoscenza dei residenti dal Comitato e da Alternativa Civica, ha costretto il Sindaco ad un incontro pubblico con i residenti infuriati, conclusosi con un clamoroso dietro front dell’Amministrazione e le motivazioni richieste per cui non si poteva eliminare una rotatoria, al quale il sindaco affermava che quelle ragioni non era in grado di spiegarle, devono ancora oggi avere una risposta. L’allargamento del raccordo di marciapiede in fase di realizzazione in via Barra sottrae spazio alla carreggiata creando una strettoia in curva nel tratto maggiormente trafficato dai mezzi pesanti e che sottoporremo a verifica di rispondenza normativa.

Visto quindi lo stato attuale dei fatti, di quali misure recepite e messe in atto si sta parlando?” Il capogruppo di Alternativa Civica Giuseppe Deluca: “La situazione sta diventando veramente insostenibile con danneggiamenti quasi quotidiani delle rotatorie, transenne sradicate e cartelli divelti. Dopo 21 mesi
dall’apertura della nuova viabilità non sono stati intrapresi dall’amministrazione comunale provvedimenti risolutivi delle problematiche sulla sicurezza nonostante gli 8 esposti del Comitato Cittadino e del gruppo consiliare Alternativa Civica inviati a Prefetto, Ministero dei Trasporti e Procura della Repubblica.

Il primo cittadino e l’assessore Merlo, artefici delle modifiche alla rotatoria, sono stati più volte richiamati all’ordine dal Ministero dei Trasporti e dalla Prefettura: questo perché, dalla relazione di sopralluogo inviata dai tecnici del Ministero in data 19 ottobre 2016 ad oggi, l’amministrazione comunale non ha intrapreso
nessuna delle azioni correttive per mettere in sicurezza l’intersezione a doppia rotatoria di via Torino così come, invece, era stato richiesto dal Ministero.

Rimaniamo in attesa di ulteriori riscontri e definitive decisioni da parte della Prefettura visto che l’amministrazione, pur di non adempiere alle prescrizioni del Ministero ed eliminare la rotatoria verso Settimo, si ostina a mettere in pericolo la sicurezza dei veicoli in transito, dei pedoni e delle fasce deboli. Solo degli sprovveduti e dei dilettanti possono mettere il Comune di Brandizzo in una simile condizione!

L’amministrazione sta dimostrando assoluta incompetenza ed inadeguatezza nella gestione della questione doppia rotatoria con il Ministero e la Prefettura.
A breve con il presidente del Comitato Rino Sinopoli invieremo un ulteriore esposto all’attenzione di Prefetto, Ministero dei Trasporti, Polizia Stradale e Procura sollevando tutte le criticità che continuano a persistere”.

c.s.

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