Eventi - 10 dicembre 2019, 13:04

Torino Ferita - 11 dicembre 1979", a Palazzo Lascaris - un convegno a 40 anni dall'attentato alla SAA

Appuntamento domani dalle 9 a Palazzo Lascaris

Torino Ferita - 11 dicembre 1979", a Palazzo Lascaris - un convegno a 40 anni dall'attentato alla SAA

Sono passati 40 anni dal giorno dell’attentato alla Scuola di Amministrazione Aziendale (SAA) a opera del gruppo terroristico denominato Prima Linea, uno degli episodi più cruenti e sanguinosi (10 persone ferite tra studenti e docenti) del terrorismo a Torino.
E a conclusione di quel 1979, Torino divenne l’emblema di una città ferita, per il tributo di vite umane pagato alla follia dell’eversione terroristica.

Il convegno "Torino Ferita - 11 dicembre 1979", che si svolgerà domani a partire dalle 9 nell'aula consiliare a Palazzo Lascaris, dove interverrà il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, si inserisce nell’ambito di un'iniziativa promossa dalla Porta di Vetro che ha raccolto il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte - Comitato Resistenza e Costituzione, e l’adesione della Fondazione CRT e di Aiviter (Associazione Italiana Vittime del Terrorismo).
L’iniziativa sarà completata a gennaio da una mostra fotografica, curata da Tiziana Bonomo, che intende coinvolgere gli istituti scolastici di Torino e da un libro che raccoglierà testi e immagini di “Torino Ferita 11dicembre1979”.

L’irruzione armata all’interno della sede della SAA fu preceduta a settembre dall’omicidio dell’ingegnere Carlo Ghiglieno, alto dirigente della Fiat, ucciso proprio da un commando di Prima Linea, sotto casa, in via Petrarca all’angolo con Corso Massimo D’Azeglio.

L’attacco alla SAA insieme all’omicidio di Carlo Ghiglieno si inseriva nel delirante progetto del gruppo terroristico, inteso ad inserirsi con la violenza nello scontro sindacale da tempo in atto nel mondo del lavoro, che soltanto poco mesi prima aveva vissuto un drammatico rinnovo contrattuale dei metalmeccanici.

L’anno 1979 fu un Annus horribilis per Torino, su cui si concentrò l’offensiva di Prima linea fin dai primi mesi con una serie di attentati, tra cui l’uccisione della guardia carceraria Giuseppe Lo Russo e i ferimenti del medico Grazio Romano e della vigilatrice Raffaella Napolitano, entrambi operanti nel carcere torinese delle Nuove.

Perché un convegno? Perché come osservato da uno degli organizzatori e vittima dell’attentato “la problematica del terrorismo è stata in questi anni già, da differenti parti e contesti, molto trattata, sfruttata, ridotta e semplificata a problematiche sociali e politiche, trascurando forse quelle umane, “della persona”, l’ipotesi, è di andare in una diversa prospettiva. Vale a dire confrontarsi sul tema più generale della violenza.”

Prendendo spunto da questa considerazione il programma prevede nella parte centrale relatori che si confronteranno sul tema della violenza introducendo però nella prima sezione la memoria storica con testimoni all’attentato alla SAA. L’ultima sezione del programma la riflessione con esponenti del mondo scolastico e lavorativo.

comunicato stampa

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