Attualità - 27 aprile 2016, 07:10

La Ferrero al primo posto come datore di lavoro preferito dagli Italiani

Ferrero, Apple e Maserati vincono il Randstad Award 2016 come le tre aziende più attrattive dove lavorare secondo gli Italiani. Dalla ricerca di Randstad sull'employer branding emerge il grande interesse per la novità dello Smart Working

La Ferrero al primo posto come datore di lavoro preferito dagli Italiani

La Ferrero di Alba, l'azienda della Nutella, è fra i tre vincitori del prestigioso riconoscimento Randstad Award 2016 insieme ad Apple e Maserati, vale a dire che sono risultate le tre imprese più attrattive come potenziale datore di lavoro secondo l'opinione degli Italiani. Il premio è stato assegnato il 5 aprile a Milano, nella splendida cornice di Palazzo Mezzanotte. Randstad Holding nv è la multinazionale olandese attiva dal 1960 nella ricerca, selezione, formazione di risorse umane e somministrazione di lavoro. Presente in 39 Paesi, compresa l'Italia dal 1999, si tratta della seconda agenzia al mondo di servizi per le risorse umane. Randstad ha commissionato all'istituto belga ICMA la più grande indagine globale sull'employer branding.

 

In Italia da settembre a dicembre 2015 sono state intervistate oltre 7.000 persone di età compresa tra 18 e 65 anni; un campione formato da occupati, studenti e non occupati, a cui è stato chiesto: “Dove vorresti lavorare?”, avendo la possibilità di scegliere fra 150 aziende con oltre 1.000 dipendenti, aventi sede nel nostro Paese ed operanti in 14 settori diversi. Da sottolineare che nessuna impresa ha potuto iscriversi volontariamente per partecipare. Lo studio ha misurato il livello di attrattività percepita da parte dei possibili dipendenti, ovvero quanto e per quali fattori i potenziali datori di lavoro sono capaci di attirare chi cerca un'occupazione o chi desidera cambiarla.

 

I risultati emersi evidenziano come la retribuzione ed i benefit siano il principale elemento considerato nel valutare un lavoro (indicato dal 55% degli intervistati). Seguono la sicurezza del posto di lavoro (53%), l'atmosfera piacevole nell'esercizio della professione (49%), un buon equilibrio fra vita pubblica e privata (43%), le buone condizioni economiche dell'azienda (41%), crescita ed opportunità di carriera (38%), una mansione interessante e stimolante (35%), la comodità nel raggiungere il luogo di lavoro (30%), formazione di qualità (29%) e lavoro flessibile (28%). Fashion, media ed elettronica sono i settori in cui si vorrebbe lavorare.

L'indagine ha incoronato Ferrero come l'azienda più attrattiva da parte dei potenziali dipendenti con il 76,5% di preferenze, primeggiando in ben 4 dei 10 fattori sopra elencati: sicurezza del posto di lavoro, atmosfera piacevole, buon equilibrio tra professione e vita privata, responsabilità sociale d'impresa. Apple ha ottenuto il secoondo posto con il 75,4% di preferenze per buone condizioni economiche della società, formazione di qualità, opportunità di carriera, forte gruppo manageriale, contenuto di lavoro interessate, stipendio competitivo e benefit. Con il 72,3% di preferenze Maserati è la terza realtà più ambita dagli Italiani e si è posizionata bene per ognuno degli elementi di employer branding. Ferrero è più gettonata nel nord e sud del Paese, dalle donne e senza distinzione di età; Apple nel centro; Maserati nelle isole e dagli uomini.

La ricerca, infine, ha sondato anche la disponibilità alla flessibilità dell'orario di lavoro, riscontrando il notevole interesse degli intervistati verso la novità dello Smart Working. Gli Italiani passano al lavoro in media 42 ore a settimana per il tempo pieno e 31 ore per il part time. Il 45% potrebbe aumentare l'orario per uno stipendio più alto, mentre il 67% gradirebbe un orario più flessibile ed il 68%, se potesse, opterebbe per lavorare da casa  in Smart Working almeno occasionalmente. Se non ci sono differenze significative fra uomini e donne, diventa rilevante l'età, in quanto i dipendenti anziani prediligono il lavoro da casa più dei giovani. Il telelavoro piace soprattutto ai dirigenti, poi vengono gli operai e gli impiegati. Il Randstad Award, giunto alla sesta edizione in Italia, ha dunque raccolto un messaggio importante: come la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro possa sostenere ulteriormente la cultura della performance.

 

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