Sancita da una poderosa stretta di mano, sembra ormai ufficiale l'affiliazione tra l'università di Torino e quella cinese. A deciderlo è stato l'accordo tra Wang Rongming, il vicerettore per la ricerca dell’ateneo di Shanghai, la East China Normal University e il rettore Gianmaria Ajani, eletto in carica nel 2013, (considerato il più appropriato per tali trattative, data la sua vasta conoscenza in ambito giudiziario russo e cinese) che questa mattina si sono incontrati nella sede del rettorato dell'Università di Torino, in via Verdi 8.
Al termine della conferenza, sarà immediatamente operativo e accessibile lo sportello cinese nell'ateneo dell'Università di Torino, con obiettivi nazionali ed internazionali: incrociare i progetti di entrambe le università per ambire a risultati più alti ed avviare un piano di ricerca che possa fornire spunti utili per gli studenti di Shanghai e per quelli di Torino.
Il personale del nuovo sportello sarà cinese, ma ciò non impedirà eventuali scambi diretti con studenti italiani. Torino punta in alto insomma, punta tutto sulla collaborazione, sull'unione di idee e di energie, perché da soli si corre veloci, ma insieme si corre lontano.