“Se Milano avrà una fiera del libro, Torino farà IL Salone del Libro”. Ad intervenire è il sindaco di Torino Chiara Appendino, dopo la riunione che si è svolta ieri al Ministero dei Beni Culturali Dario Franceschini, che ha decretato di fatto la rottura di un festival letterario comune nelle due città.
“Abbiamo provato a fare sistema”, evidenzia il primo cittadino, “ma le condizioni non erano accettabili. Trent’anni di storia e di cultura del Salone Internazionale del Libro non si cancellano, si onorano”. L'ipotesi più probabile è che si creino dunque due eventi distinti.
“Negli anni passati”, sottolinea Appendino, “sono stati fatti degli errori ma Torino non si è mai tirata indietro di fronte alle difficoltà e lo abbiamo dimostrato con tre mesi di lavoro alla ricerca di una mediazione. Ora siamo pronti ad accettare la sfida”.
“Forti della nostra tradizione”, evidenzia il sindaco, “con orgoglio e professionalità organizzeremo un Salone del Libro straordinario, fatto da persone che amano la cultura e la lettura”.
“Io sono pronta e determinata ad andare avanti, e sono certa che con me lo saranno anche tantissimi torinesi”, conclude Appendino.