La giunta Appendino si impegni a ridurre le emissioni CO2 a Torino. A chiederlo è il consigliere del Pd Enzo Lavolta, a poche settimane dall’accensione dei riscaldamenti cittadini.
“A meno di un anno da Cop 21”, evidenzia l’esponente Dem, “il Parlamento di Strasburgo ha ratificato a maggioranza gli accordi presi a Parigi nel novembre scorso”.
“In quell'occasione”, spiega, “anche la città di Torino era presente, portando in dote gli sforzi ed i notevoli risultati conseguiti, fra cui l'abbattimento dei livelli di CO2 con 5 anni di anticipo rispetto agli impegni per il 2020. Mi preme sottolineare però che tali risultati sono stati conseguiti non bloccando mai la circolazione, senza targhe alterne e con l'ampliamento del teleriscaldamento e delle politiche di sharing".
“Questa”, evidenzia Lavolta, “è l'Europa che mi piace, un' Europa che però faticherebbe a capire una politica di tagli del trasporto pubblico, quale quella che si sta profilando in Sala Rossa in questi giorni, o i dubbi sull'ampliamento delle politiche di sharing manifestati dal sindaco Appendino e dall'assessore La Pietra”.
Nel corso dello scorso consiglio comunale l’assessore ai trasporti ha infatti annunciato che, per velocizzare i tempi di percorrenza degli autobus, sarebbero state sospese sperimentalmente alcune fermate.
“L'Italia, che dell'Ue è fondatrice, fa parte di quei paesi responsabili del 55% di emissioni che hanno deciso di impegnarsi per ridurle. Sarebbe quantomeno imbarazzante che, a poche settimane dall'accensione dei riscaldamenti, proprio questa amministrazione non mettesse in campo ogni sforzo possibile per contenere quelle emissioni. Questa volta non ce lo chiede l'Europa, l'abbiamo chiesto noi a lei”, conclude Lavolta.