Attualità - 20 ottobre 2016, 15:55

Dipendenti ex Seat Pagine Gialle in presidio: a rischio 180 lavoratori in Piemonte

Presidio dei lavoratori di Italiaonline davanti alla Prefettura

Dipendenti ex Seat Pagine Gialle in presidio: a rischio 180 lavoratori in Piemonte

Presidio dei lavoratori di Italiaonline davanti alla Prefettura. Questo pomeriggio i dipendenti della sede torinese dell'ex SEAT Pagine Gialle Spa si sono ritrovati per protestare contro i tagli di personale preannunciati dall’azienda.

A seguito della incorporazione in SEAT Pagine Gialle Spa, Italiaonline ha depositato presso il Ministero 700 nomi dichiarandoli in esubero.

Tra questi, 417 lavoratori entreranno in cassa integrazione a zero ore per i prossimi due anni, per poi uscire completamente dall’azienda a giugno del 2018, mentre gli altri saranno in cassa integrazione su base rotatoria.

"Esprimiamo", commentano in maniera unitaria Cgil, Cisl e Uil, "una grande preoccupazione per la città. A Torino, su 400 lavoratori, sono stati messi in cassa integrazione circa 180. Il nostro timore è che Italiaonline non abbia intenzione di riqualificarli e inserirli in organico, ma lasciarlo a casa". "L'azienda", proseguono, "ha infatti annunciato di voler assumere 100 nuovi ingegneri. Persone che non hanno una maggior professionalità di dipendenti che da vent'anni lavorano nell'ex Seat, ma sono tenuti sotto ricatto con il Job Act".

Oggi", affermano i lavoratori, "la logica non è più il risparmio ma il taglio di teste, di sedi, di consociate: non una riorganizzazione ma il disfacimento di un’azienda.”

"In cassa", spiegano i sindacati, "l'ex Seat ha circa 110 milioni di euro di liquidità". Questo pomeriggio al Ministero dello Sviluppo Economico è fissato un incontro sul futuro dell'azienda.

Cinzia Gatti

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