Politica - 26 ottobre 2016, 17:00

Riconversione Ex Moi, Lo Russo ad Appendino: "Andate avanti, le risorse ci sono"

"Invitiamo il sindaco a costruire immediatamente le condizioni perché il Politecnico possa continuare, anche da solo, nell’operazione avviata"

Riconversione Ex Moi, Lo Russo ad Appendino: "Andate avanti, le risorse ci sono"

“Apprendiamo, non senza rammarico, della decisione del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Torino di abbandonare unilateralmente il progetto dell’insediamento del Polo interuniversitario di Bioingegneria presso le Arcate del MOI”.  Ad intervenire sulla tramontata ipotesi della riconversione urbanistica dell’area è il capogruppo del Pd Stefano Lo Russo, che prosegue:”Un annuncio che ci preoccupa e ci inquieta, anche per le ricadute negative che avrà sul quartiere, e che arriva nonostante gli sforzi messi in atto in questi mesi per cercare di risolvere i problemi tecnici e logistici legati all’avvio di uno dei più importanti ed ambiziosi progetti messi in campo negli ultimi anni a Torino”.
“Il polo”, continua l’esponente democratico, “rappresenta infatti il primo e fondamentale tassello della Nuova Città della Salute nell’area Avio-Oval, uno dei cardini del programma di governo della Sanità piemontese e una straordinaria occasione di riqualificazione per l’intera zona sud di Torino”.
“A questo punto”, prosegue Lo Russo, “invitiamo la Sindaca Appendino a costruire immediatamente le condizioni perché il Politecnico possa continuare, anche da solo, nell’operazione avviata. Sono molte infatti le sinergie attivabili con le imprese del settore sanitario e biomedicale che possono essere insediate in raccordo con la presenza universitaria sul modello già sperimentato e di grande successo della Cittadella Politecnica”.
“Per fare questo”, evidenzia l’esponente del Pd, “occorrono però due condizioni: la prima è la ferma volontà politica della Città di andare avanti e non rinunciare al progetto, la seconda sono le risorse economiche per adeguare le strutture.  Sulla prima la aspettiamo ribadendo la nostra ferma convinzione dell’assoluta importanza strategica del progetto e garantendole fin d’ora il nostro pieno sostegno ad andare avanti”.
“Sulla questione risorse le suggeriamo di attingere a quelle derivanti dalla legge post olimpica 65/2012 che si possono rendere disponibili attraverso la Fondazione XX Marzo e a chiedere alla Regione di attivarsi anche su risorse derivanti dalla programmazione dei fondi strutturali o da fondi dell’Assessorato alla Sanità. Sempre in tema di risorse siamo convinti che su un progetto di natura pubblica di questa portata e rilevanza sarebbe oltremodo utile coinvolgere anche le Fondazioni torinesi”, conclude Lo Russo.

Cinzia Gatti

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