Un bilancio sociale sicuramente in positivo quello del 2015 per il Banco Alimentare Piemonte, che ha registrato un aumento del 27% del volume di cibo raccolto (pari a 6.460 tonnellate) rispetto all'anno precedente.
Un risultato di cui hanno beneficiato 113.500 persone bisognose e che è il risultato dell' azione coordinata di 225 volontari, aziende, supermercati e mense (in numeri, rispettivamente 70, 121 e 32) sul territorio piemontese che hanno donato il loro tempo e regalato le loro rimanenze alimentari per aiutare quanti si trovano in situazioni di povertà.
"Questo bilancio," ha detto Salvatore Collarino, Presidente del Banco Alimentare Piemonte, "è dedicato a chi aiuta. Ai nostri volontari che ci hanno regalato circa 9.600 giornate lavorative valorizzabili in un milione e 386 mila euro e che ci hanno consentito di donare cibo per un valore di quasi 20 milioni di euro."
E se il bilancio del volume di cibo raccolto cresce in positivo, aumenta invece in chiave negativa il numero dei nuovi poveri piemontesi.
I più recenti studi Caritas mostrano infatti che i dati della povertà assoluta nel nord Italia sono passati dal 5,7% nel 2014 al 6,7% nel 2015.
Durante la presentazione del Bilancio, erano presenti anche alcuni rappresentanti degli enti che donano o sostengono il Banco, come la Professoressa Debora Fino del Politecnico di Torino, che dal 2013 ad oggi ha donato tramite la mensa circa 12 mila pasti.
Particolare attenzione viene poi data anche alla qualità del cibo.
Come ha spiegato il Professore Andrea Pezzana specializzato in Dietistica dell'ospedale San Giovanni Bosco (uno degli undici ospedali che a Torino dona cibo al Banco), "molto spesso le persone in situazioni di povertà optano per alimenti economici ma estremamente carenti in valori nutritivi."
Proprio dalla volontà, di educare ad una alimentazione economica ma di qualità e "buona" per il benessere del nostro corpo, è nato il "Progetto Farina", che vede volontari impegnati ad andare nei supermercati offrendo assaggi di cibi con una spiegazione sul come e perché cucinarli in un certo modo tendendo conto della stagionalità degli alimenti.
Un riconoscimento all'operato del Banco è arrivato anche dall'Assessore Regione Piemonte alle politiche sociali, della famiglia e della casa, Augusto Ferrari, che ha parlato di come la Regione ha intenzione di adottare iniziative per intensificare l'azione del Banco Alimentare.
Grandi speranze sono riposte dal Banco nel 2017, grazie anche ai primi effetti positivi della recente legge contro gli sprechi alimentari, che ha fatto registrare a settembre un incremento del 70% rispetto alla media/mese dei mesi precedenti (giugno e luglio) e un 62% in più rispetto al settembre 2015 del volume di cibo raccolto.
I prossimi appuntamenti del Banco Alimentare saranno la "Giornata Nazionale della Colletta Alimentare" (26 novembre) e la "Cena a Mille", una cena natalizia stellata per 1000 persone in difficoltà nella città di Torino.