Attualità - 09 novembre 2016, 17:07

Dimensionamento della rete scolastica: approvato l’atto di indirizzo della Giunta

Con 24 voti favorevoli, 6 contrari e 8 non votanti, nella seduta di mercoledì 9 novembre, l’Assemblea regionale ha approvato l’atto di indirizzo della Giunta sulla programmazione della rete scolastica per l’anno 2017-2018

Dimensionamento della rete scolastica: approvato l’atto di indirizzo della Giunta

Con 24 voti favorevoli, 6 contrari e 8 non votanti, nella seduta di mercoledì 9 novembre, l’Assemblea regionale ha approvato l’atto di indirizzo della Giunta sulla programmazione della rete scolastica per l’anno 2017-2018.

Il provvedimento - illustrato dall’assessora all’Istruzione – riafferma il criterio di “verticalizzazione” nell’organizzazione della rete e stabilisce che l’azione di dimensionamento debba consentire il mantenimento, già fissato lo scorso anno, della media di 950 alunni per istituto, senza determinare un incremento nel numero di autonomie attive, a livello provinciale, rispetto a quelle dell’anno 2016-2017.

L’intenzione è quella di privilegiare maggiormente gli accorpamenti nei confronti delle scuole che presentano parametri inferiori all’attuale normativa, con l’obiettivo di consentire una gestione organizzativa e didattica ottimale.

Si mira, dunque, a far sì che gli istituti comprensivi siano composti da scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado per attuare un progetto che abbia come caratteristiche la continuità educativa, l’integrazione di competenze ed esperienze tra i docenti di vario grado e il superamento di tutte le situazioni di sottodimensionamento.

Si intendono istituire, previa autorizzazione della Regione e successivamente alla scadenza per le iscrizioni dell’anno scolastico 2017-2018, nuove sezioni di scuola dell’infanzia, sulla base delle richieste presentate dai Comuni.

Per quanto riguarda le scuole superiori, l’atto di indirizzo evidenzia la necessità di definire sul territorio una serie di servizi scolastici più efficienti, definendo una distribuzione maggiormente equilibrata delle tipologie e degli indirizzi di scuola secondaria. Il progetto consente, in questo modo, di favorire nuove esperienze di alternanza scuola-lavoro, interagendo con il sistema formativo.

È inoltre prevista una revisione dei criteri di articolazione dei dodici Centri per l’istruzione degli adulti (Cpia) attivi in Piemonte, limitatamente ai punti di erogazione del servizio, per rafforzare l’assetto organizzativo delle strutture presenti.

Entro il 25 novembre le Province e la Città metropolitana devono infine trasmettere alla Regione i piani di dimensionamento e dell’offerta formativa, per consentire al Consiglio regionale di approvare il piano regionale entro il 31 dicembre.

Nel corso del dibattito sono intervenuti alcuni rappresentanti di Forza Italia e del Movimento Cinque Stelle che hanno evidenziato rispettivamente la necessità di sentire il parere della Commissione consiliare competente, prima dell’istituzione del tavolo di lavoro con l’Istituto scolastico regionale, come previsto dall’atto di indirizzo, e il riconoscimento dell’importanza delle scuole paritarie.

c.s.

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