Torna al Cinema Massimo di Torino nei giorni 11, 12 e 13 novembre 2016, l'importante evento cinematografico Luci dalla Cina, il festival europeo del documentario cinese.
Nei tre giorni della rassegna vengono presentati a Torino, così come a Parigi, Roma, Saarbrücken, Helsinki e Mitilene, sette film di registi cinesi indipendenti, che raccontano con coraggio la Cina di oggi. Storie vere, spesso nascoste, lontane dall’immagine ufficiale e dai cliché dettati dall’Occidente, che mostrano un Paese bellissimo, ma pieno di contraddizioni.
Nei documentari di questa edizione è molto presente il tema dei giovani e della ricerca di un ruolo e di un’identità all’interno di un Paese in trasformazione, dove il peso del passato si confronta e si scontra continuamente con le problematiche del presente e con la ricerca di un futuro in cui credere.
Ecrans de Chine, nato nel 2009 come festival parigino per mano del produttore Michel Noll, ha allargato negli anni i suoi confini ed è diventato un vero e proprio festival internazionale, unico nel suo genere in Europa.
“Siamo molto contenti di portare anche quest'anno al Cinema Massimo i documentari del festival internazionale Ecrans de Chine, ed accogliere nuovamente il prezioso invito del suo ideatore Michel Noll. Abbiamo ritrovato anche quest'anno l'entusiasmo e la collaborazione del Museo Nazionale del Cinema nell'ospitare la rassegna e nell'aiutarci ad organizzare l'incontro con l'autore di uno dei film in programma. Crediamo che mostrare questi film, tutti inediti a Torino e molti di questi freschi di realizzazione, sia per la città una grande opportunità di conoscenza e di confronto con un Paese estremamente importante, con il quale non possiamo non fare i conti. Riteniamo che questa occasione di incontro cinematografico possa anche aiutare a creare quei ponti fra culture diverse dei
quali oggi, più che mai, abbiamo bisogno. Per riuscire a raggiungere e coinvolgere un pubblico sempre maggiore, quest'anno abbiamo collaborato con l'associazione socio-culturale italo-cinese ZHI SONG, che ci ha aiutato a tradurre e a divulgare la comunicazione anche in cinese” Dice Francesca Frigo, presidente dell'associazione culturale Finestre sul Cortile.