Eventi - 10 novembre 2016, 11:43

Tra Vercelli, Limoges, il Louvre e la Magna Charta: a Palazzo Madama la mostra "Lo scrigno del Cardinale"

A ottocento anni esatti dalla riconferma della Magna Charta, siglata a Bristol l'11 novembre 1316 su iniziativa del cardinale Guala Bicchieri

Tra Vercelli, Limoges, il Louvre e la Magna Charta: a Palazzo Madama la mostra "Lo scrigno del Cardinale"

A ottocento anni esatti dalla riconferma della Magna Charta, siglata a Bristol l'11 novembre 1316 su iniziativa del cardinale Guala Bicchieri, Palazzo Madama presenta "Lo scrigno del Cardinale", una preziosa mostra dedicata alla figura del prelato vercellese, appassionato collezionista di arte gotica del 1200. Nominato legato papale da Innocenzo III, fu lui che nell'Inghilterra di Giovanni Senza Terra e Riccardo Cuor di Leone, riuscì agendo s politico a fermare la guerra scatenata dai baroni inglesi contro il re.

Il percorso illustra le principali opere giunte sino a noi di questa collezione. Innanzitutto le opere e gli smalti di Limoges, di cui troviamo esposti 16 esemplari. Tra questi spiccano il Cofano di Palazzo Madama, utilizzato dal cardinale come baule da viaggio e tre dei dodici medaglioni conservati al Musée du Louvre.

Ad arricchire il percorso espositivo c'è anche un codice miniato di origine germanica della Biblioteca Nazionale di Torino, a testimonianza della ricca collezione di manoscritti del cardinale che contava 118 codici, tra bibbie, testi patristici, liturgici e giuridici.

L'esposizione riarrà aperta sino al 6 febbraio 2017.

Cinzia Gatti

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