Domenica si è concluso il Moncalieri Jazz Festival e dalle parole del direttore artistico Ugo Viola traspare una gioia vivissima: “Ad iniziare dalla Notte Nera abbiamo avuto sempre tra le 10 e le 15 mila persone, il centro pieno per tutte le serate, l’esaurito alle Fonderie Limone per i tre concerti finali. Che dire, una grande soddisfazione”. Il Maestro Viola sottolinea come si sia ampliato anche il pubblico del Festival, nonostante la concorrenza: “La prima sera abbiamo avuto la concomitanza con Juve-Napoli, così molti sono arrivati dopo le 23: l’ultimo gruppo ha suonato fino alle 2.30 e c’era ancora parecchia gente in via Santa Croce”.
L’edizione 2016 è stata importante anche perché tra i punti toccati c’è stata la Cavallerizza, “una novità che si è prestata perfettamente all’evento. Considerando che quella sera abbiamo avuto la pioggia, veder arrivare i pullman delle scuole di ballo significa che abbiamo trovato una location azzeccata”. Il Maestro Viola si è poi soffermato sulle lezioni concerto fatte nelle scuole, “perché i giovani saranno il pubblico del domani, bisogna abituarli ad ascoltare musica dal vivo e non solo i cd”. Ma archiviata con soddisfazione l’edizione 2016, si è già al lavoro per quella del 2017, che segnerà il ventennale della manifestazione. “Torino vuole rinunciare al Festival Jazz? Noi di sicuro rafforzeremo l’identità dell’appuntamento di Moncalieri con una edizione ancora più ricco di ospiti e di eventi”.
Il sindaco Montagna si è detto disponibile a ospitare tutto in città, se altri faranno scelte diverse, ma Ugo Viola difende la specificità di Moncalieri: “Noi abbiamo collaborato con Torino, ma abbiamo sempre avuto una nostra autonomia, siamo pur sempre la quinta città del Piemonte e al nostro Festival arrivano artisti da tutte le parti”. E per l’edizione del ventennale il maestro Viola anticipa alcune importanti novità: “La notte nera diventerà blu, perché cambia il decennio e quindi bisogna cambiare il colore. Festeggeremo il centenario della nascita di due leggende come Dizzy Gillespie e Ella Fitzgerald”.
Per il 2017 l’artista italiano di punta sarà ancora Fabrizio Bosso (“sarà il nostro padrone di casa”), mentre il sogno nel cassetto è portare in città Arturo Sandoval e Wynton Marsalis. “Non so se sarà possibile, ma questi sono due artisti che darebbero una dimensione internazionale al nostro evento”, ha concluso il Maestro Viola. “L’obiettivo è portare in Europa il nome di Moncalieri grazie al Jazz Festival”.
SU