La Regione esce dal piano di rientro della sanità, Chiamparino: "In 6 anni pagheremo a 60 giorni, senza aumentare tasse"

La Regione Piemonte esce dal piano di rientro del deficit della sanità in vigore dal 2011. Ad annunciarlo il Presidente Sergio Chiamparino: "Si è raggiunge un obiettivo politico importante e la barca della sanità torna a navigare".

"Vorrei sottolineare", ha proseguito il Presidente della Regione, "che questo traguardo è stato raggiunto grazie ad un'ipotesi che non prevede nessuna tassa. Saremo in grado di far rientrare la Regione nei limiti del pagamento dei 60 giorni, imposto dalla UE, in sei anni, il tutto senza inasprimenti fiscali. Oltre questo riusciremo a pagare in dieci anni i debiti pregressi, ben 885 milioni di euro nei primi sette anni".

Attualmente i debiti del settore sanitario vengono pagati a 110 giorni, l'obiettivo è di portarlo a 60 nei sei anni. Ad inizio legislatura erano 380.

"Grazie al piano", ha spiegato, "riusciamo a rientrare nella piena libertà per l'assunzione di personale e flessibilità per gli extra-lea". Quest'ultimo punto, in particolare, rappresenta un risultato importante, perché i 74 milioni che servono per coprire questo settore escono dal bilancio regionale ed entrano nel fondo sanitario regionale.

Il risultato è emerso ieri in un tavolo di confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico.