Calcio - 17 novembre 2016, 16:41

Juventus, senti Di Livio: "Questa squadra ha i mezzi per arrivare lontano anche in Europa"

L'ex "soldatino" della Juventus di Lippi è convinto che la squadra bianconera possa andare lontano: "La squadra non è spettacolare, ma cinica e cattiva"

Juventus, senti Di Livio: "Questa squadra ha i mezzi per arrivare lontano anche in Europa"

Sei anni alla Juventus e numerose vittorie con la squadra allenata allora da Marcello Lippi. Angelo Di Livio è stato uno dei protagonisti della formazione bianconera che ha vinto l’ultima Champions League nel 1996 all’Olimpico contro l’Ajax, portando a casa anche una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa Europea, tre scudetti, una Coppa Italia e due Supercoppa Italiana, mettendo a disposizione della squadra bianconera la sua grinta, che gli è valsa il soprannome di “soldatino”, anche perché si è sempre dimostrato disponibile ad accettare le scelte dell’allenatore, giocando centrocampista centrale, ala, ma anche terzino sia a destra sia a sinistra. L’abbiamo intervistato per conoscere la sua opinione sulla formazione di Allegri.  

Ciao Angelo: la Juventus di Allegri sta rispettando le aspettative di inizio stagione?
«Assolutamente si, sia in Champions che campionato. Certo, magari non è una squadra molto spettacolare, soprattutto nelle partite di campionato, ma è una formazione cinica e cattiva, che riesce a portare sempre a casa il risultato».  

Peccato però per quel primo posto nel girone di Champions, che sembra più lontano.
«Purtroppo c’è la possibilità che la Juventus arrivi seconda nel girone. Per evitarlo l’undici di Allegri non può più sbagliare, perché arrivare primi nel gruppo è un particolare importantissimo, che eviterebbe una difficile sfida negli ottavi».  

Ritieni che la vittoria dello scudetto sia scontata, oppure credi che ci siano squadre in grado di mettere in difficoltà la formazione bianconera?
«Facile non sarà, perché in Italia è sempre complicato vincere il tricolore. Nella mia personale griglia metto la Roma e il Napoli come le due principali antagoniste. Certo, il favore è tutto per i bianconeri, ma la Roma è cresciuta e maturata molto, mentre il Napoli è forte e sono convinto che tornerà presto nelle posizioni di vertice».  

Ritieni che Higuain e Pjanic abbiano qualche problema di ambientamento?
«Diciamo che li giudico alla stessa maniera. Entrambi hanno fatto un po’ di fatica nell’entrare nel gioco e nel carattere di questa squadra. Va detto però che Higuain i gol li sta già facendo e Pjanic sta già dando buoni segnali. Di una cosa sono certo: sono due grandi acquisti».  

Dopo un lungo stop, si sta rivedendo Marchisio: quanto è importante il suo rientro?
«Di Marchisio siamo un po’ tutti calcisticamente innamorati, io in primis, perché è uno dei centrocampisti più forti in Europa. Sono molto contento per il suo ritorno e sono convinto che darà un grande contributo sia dal punto di vista qualitativo sia da quello dell’esperienza».  

Non pensi che si stia notando l’assenza di Pogba?
«Forse qualitativamente un po’ si. Mi sembrano mancare le sue incursioni e quelle sua fantastiche giocate di alta qualità. Sulla carta dovrebbe essere Pjanic a sostituirlo e sono convinto che le sue prestazioni saranno in crescendo».  

Sei stato tra i protagonisti dell’ultima Champions vinta dalla Juventus: quali consigli ti senti di dare ai giocatori della squadra di Allegri?
«Posso soltanto dirgli che la Champions si vince grazie ai particolari, non devi trascurare nulla ed essere bravo a cogliere le occasioni che ti possono permettere di alzarla. Di una cosa sono convinto: questa Juventus ha i mezzi per arrivare lontano anche in Europa».

Giorgio Capodaglio

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