La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha partecipato questo pomeriggio, in fascia tricolore, alla Trans Freedom March, promossa dal coordinamento Torino Pride per la giornata dedicata al ricordo delle vittime di discriminazione e odio transfobici.
Una presenza, come ha spiegato la sindaca, per stare accanto a quelle minoranze "meno tutelate".
Nel corteo, a sfilare, erano presenti anche il marito e la figlia della prima cittadina.
Tra le rappresentanze istituzionali, c'erano l'assessore alle Pari opportunità del Comune di Torino, Marco Giusta, e della Regione Piemonte, Monica Cerutti e anche alcuni consiglieri comunali del Pd (Il capogruppo Stefano Lo Russo, Maria Grazia Grippo).
Il corteo si è concluso in piazza Carignano, dopo una lunga sfilata partita da piazza Vittorio e terminata proprio in piazzetta, dove una decina di rappresentanti dei vari coordinamenti si sono alternati sul palco, personificando le vittime stesse, uccide crudelmente dalla fobia del diverso.
Una lunga e straziante lista, che ha attraversato tutto il mondo, da Napoli al Brasile, fino ad arrivare in America.
Numerosa la partecipazione sia fisica che emotiva da parte della gente, che si è lasciata andare a lunghi applausi dopo i nomi delle vittime. "Siamo tutti un po' i genitori di queste vittime oggi", dice un partecipante commosso.
A chiudere la serata, ci sono state le musiche del gruppo Bell7, formato da gioavni studenti del conservatorio di Torino.
SU