Attualità - 19 novembre 2016, 10:39

Lavoro giovanile: Monsignor Nosiglia ammonisce lo stato

Nosiglia: "Lo Stato non deve fare solo provvedimenti volti a dare soluzioni provvisorie, come ad esempio i voucher, che garantiscono tutt'al più un lavoro saltuario"

Lavoro giovanile: Monsignor Nosiglia ammonisce lo stato

"Se non si ricostruisce e non si consolida la fiducia tra le generazioni, il futuro della nostra società è a rischio". Con queste parole l'Arcivescovo di Torino Monsignor Cesare Nosiglia ha aperto la seconda assemblea dell' "Agorà del Sociale", in programma oggi all'Auditorium della Città Metropolitana.

"L'evento che si celebra oggi", ha proseguito, "vede i giovani protagonisti e ci impegna all'ascolto. Il mondo adulto è tentato di dare risposte preconfezionate a loro, senza interpellarli."

"Il cambiamento globale che si sta vivendo", ha sottolineato Nosiglia, "coinvolge non solo il lavoro, ma gli stili di vita e i rapporti fra i cittadini e i corpi sociali. Chi governa deve dire no all'"economia dello scarto".

Monsignor ha poi fatto una breve analisi della situazione lavorativa torinese, che vede la provincia all'ultimo posto nelle classifiche delle regioni del nord Italia.

"Lo Stato deve avere una strategia sui giovani meno assente sul piano delle programmazioni nazionali. Deve fare non solo provvedimenti volti a dare soluzioni provvisorie, come ad esempio i voucher, che garantiscono tutt'al più un lavoro saltuario", ha concluso Nosiglia.

La mattinata proseguirà con una serie di confronti e dibattiti con le istituzioni - cui prenderà parte anche la sindaca Appendino - e si concluderà nel primo pomeriggio, con gli interventi di Don Gian Franco Sivera, direttore dell'ufficio pastorale sociale e del lavoro diocesi, e di Marco Canta, componente cabina di Regia Agorà.

Cinzia Gatti

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