Incontro tra studenti e imprese: presentato "La.TO.6-99", verso l'Alternanza Scuola Lavoro

Un luogo per l'incontro tra studenti e imprese, verso l'Alternanza Scuola Lavoro. È questo l'obiettivo del Laboratorio LaTO6-69, presentato questa mattina all'Unione Industriale di Torino. L'iniziativa è stata finanziata con 455 mila euro dal Ministero dell'Istruzione, tra i 58 risultati vincenti in Italia: Scuola capo-fila, l'Istituto Scolastico Giulio Natta di Rivoli. 

La TO6-69 si innesta nel macrosettore dell'Industria-Artigianato 4.0 e nasce per raccogliere la vocazione industriale del territorio, per favorire l'occupabilita' riservando attenzione alle esigenze formative della comunità e delle imprese del territorio e promuovere la diffusione della cultura scientifico-tecnologica, sin dalla scuola primaria.

"Il laboratorio La.T.O", ha dichiarato il Presidente dell'Unione Industriale Dario Gallina, "si caratterizza per aver posto al centro dell'attenzione le tre fondamentali direttrici di innovazione delle imprese: la rivoluzione scientifica dei materiali, della robotica e dell'industria 4.0 e l'innovazione organizzativa della Lean Organization".

"Il Laboratorio Territoriale per l' Occupabilità presso l'istituto Natta di Rivoli", ha commentato il Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale Fabrizio Manca, "è uno dei quattro progetti piemontesi selezionati e finanziati dal MIUR, che ha puntato sulla realizzazione di laboratori di eccellenza per rendere possibile attività condivise tra Scuole e Aziende, agevolando l'incontro tra studenti e imprese".

"In un contesto", ha commentato la Dirigente Scolastica Lionella Favretto, "che vede da un lato un'elevata disoccupazione giovanile e dall'altro una frequente difficoltà delle imprese a trovare figure professionali con adeguate competenze tecnico-scientifiche il Laboratorio "La.T.O 6-99" cerca di dare una prima risposta".

"Sono ben 43 le imprese che hanno aderito al progetto", ha concluso il Presidente della categoria Gomma dell'Unione Silvio Marioni, "le imprese che hanno aderito al progetto, in molti casi mettendo a  disposizione tranche di finanziamento, oppure macchinari, attrezzature e consulenze tecniche".