Attualità - 29 novembre 2016, 13:57

Assistenza territoriale, la Regione investe 8 milioni di euro: nel torinese 15 nuove Case della Salute

Si tratta di strutture destinate ad accogliere pazienti cronici, in particolare per garantire la continuità assistenziale nella presa in carico e nei percorsi di cura fra territorio ed ospedale.

Assistenza territoriale, la Regione investe 8 milioni di euro: nel torinese 15 nuove Case della Salute

La Regione investe sull'assistenza territoriale ed impegna 8 milioni di euro per strutturare una rete di case della salute. In ognuna delle 13 aziende sanitarie territoriali (TO1, TO2, TO3, TO4, TO5, VC, BI, NO, AL, AT, VCO, CN1, CN2) sono previsti sia il rafforzamento di realtà esistenti, sia la nascita di nuove strutture, per arrivare ad una rete che in totale ne prevede 54 in tutto il territorio piemontese. Per le prime verrà stanziato il 25% della somma di 8 milioni di euro, mentre il resto andrà tutto alle altre Case della salute, che saranno 29.

Si tratta di strutture destinate ad accogliere pazienti cronici, in particolare per garantire la continuità assistenziale nella presa in carico e nei percorsi di cura fra territorio ed ospedale.

Attualmente solo la città di Torino, quindi solo le Asl To1 e To2 risulta sprovvista di forme organizzate e ed attive di assistenza primaria: il nuovo piano prevede l'attivazione di 3 case della salute nella To1, presso il Valdese, l'Oftalmico e via Monginevro, e nella To2 all'Amedeo di Savoia e Lungo Dora Savona.

Molto strutturata la presenza nella To3, dove si aggiungerà una nuova Casa della Salute a Rivoli, una a Torre Pellice, una a Venaria, con il potenziamento delle realtà già attive a Pianezza, Avigliana, Vigone, Cumiana, Borgaretto e Giaveno ed il rafforzamento a Susa del polo materno infantile con la nascita di una vera e propria Casa della salute pediatrica integrata con il day Service ed il punto di assistenza pediatrica territoriale.

Nella TO4 nascera' una Casa della salute a Leinì, una a Lanzo e una a Caluso, oltre al rafforzamento di realtà già attive a Brandizzo e Castellamonte.

Nuove strutture per ogni ex distretto nella To5, quindi Nichelino, Moncalieri, Chieri e Carmagnola. Queste ultime tre, in vista della nascita del nuovo ospedale unico della zona, utilizzando quindi parte degli spazi degli attuali ospedali. 

Cinzia Gatti

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