“Disponibile a rimanere alla direzione artistica del Teatro Stabile di Torino, se ci saranno le condizioni”. A dirlo è Mario Martone, che ieri è intervenuto in Comune all’audizione della Commissione Cultura, dedicata alle attività della struttura. L’incarico di Martone scade alla fine del 2017 ed i soci dello Stabile hanno già espresso nei suoi confronti:”un apprezzamento incondizionato”.
Durante l’incontro si è parlato poi della Cavallerizza. Il complesso architettonico, dal 1997, è stato dichiarato patrimonio dell’umanità Unesco, ma nonostante questo rimane una delle più “grandi” incompiute di Torino. Fino al 2013 gli spazi del Maneggio e della Manica Corta erano usati dallo stabile per alcuni spettacoli, ma poi lo spazio è stato chiuso perché dichiarato inagibile. Proprio sulla riqualificazione della struttura artistica è intervenuto il direttore esecutivo Filippo Fonsatti:”Noi siamo pronti ad prenderci il compito di trovare delle risorse per farlo diventare uno spazio più ampio e importante”.
Attualmente infatti il teatro Stabile ha bisogno di altri spazi e l’”incompiuta” nel centro di Torino potrebbe essere una soluzione. Per rimettere a norma lo spazio della Cavalerizza servirebbero: “circa 400 mila euro per 200 posti. Mentre se si volesse fare un intervento più ampio sarebbero necessari 3,5 milioni di euro”.
Negli scorsi giorni ci sono stati incontri tra la dirigenza dello Stabile, il sindaco Chiara Appendino e il vicesindaco Guido Montanari. L’assessore alla Cultura Francesca Leon, in Commissione, ha dichiarato che c’è bisogno di: “ trovare una strada per restituire lo spazio al pubblico”. Martone ha dichiarato che prima di lasciare Torino gli piacerebbe allestire qui un altro spettacolo.