Il 2016 che si sta concludendo è stato "un bell'anno per Intesa Sanpaolo". Così ha dichiarato il consigliere delegato dell gruppo bancario Carlo Messina, a margine della presentazione del servizio di asilo nido per i bambini del reparto di Oncoematologia dell'ospedale Regina Margherita di Torino. "I nostri dipendenti li chiamiamo persone e delle persone noi ci prendiamo cura. E' uno dei nostri punti di forza", ha aggiunto.
Nell'indicare per il futuro la strada da seguire ("bisogna andare avanti sulla strada della riduzione delle sofferenze, noi ne abbiamo ridotti 5 miliardi nel giro di un anno"), ha anche spiegato la necessità di fare di tutto per "evitare gli esuberi. Noi guardiamo anche ai valori, e' un elemento qualificante del nostro gruppo. Ci porta a vedere l'azienda come una famiglia", ha spiegato l'ad di Intesa Sanpaolo.
L'obiettivo "nell'arco di due-tre anni e pensiamo di poterlo fare tranquillamente è tornare a certi livelli. Pensiamo di riuscirci attraverso una serie di azioni che prevedono recuperi e parziali dismissioni di portafoglio, ma le dismissioni non sono una priorita' assoluta", ha detto ancora Messina. rivolto ai giornalisti. "Noi abbiamo un rapporto sofferenze/impieghi che in Italia e' il migliore del sistema bancario anche dopo le manovre dei nostri competitor in questi giorni (con riferimento alla vicenda di Monte dei Paschi, ndr), quindi non abbiamo alcuna necessita' di fare dismissioni di sofferenze".





