Pietro Ferrua e sua moglie Regina, nel lontano (ma recente) 1922, iniziarono a diffondere per le vie di Pinerolo gli inconfondibili odori di pasticcini e dolci di vario tipo, investendo i propri risparmi in un piccolo forno di mattoni rossi che sarebbe diventata la più grande industria dolciaria del territorio, intorno al 1948.
È qui che nasce infatti la tradizione del panettone "Galup", divenuto ben presto una realtà nazionale ed internazionale, collezionando riconoscimenti di vario tipo.
Panettone basso con la glassa di nocciole: fu questa l'intuizione di Pietro, che partendo dall'idea milanese di panettone tradizionale , ne rivisitò la ricetta, fino a raggiungere la perfezione che permise alla sua pasticceria di far guadagnare il brevetto di fornitore della Real Casa.
Tra gli anni settanta e gli anni ottanta, le vendite raggiungono il picco più alto, con una produzione artigianale di 30.000 panettoni e una media di 60-70 dipendenti.
In seguito ad una crisi economica che colpisce il settore negli anni 2000 ( colpevole la spietata concorrenza) la produzione cala vertiginosamente , per poi riprendersi nel 2013 in seguito ad un passaggio di proprietà.
Insomma non si parla di un semplice dolce natalizio, ma della storia di un uomo che ha saputo trasmettere la propria passione in un piccolo e semplice impasto.