Eventi - 09 febbraio 2017, 08:40

Festival 2017, il torinese Rage riporta il rap a Sanremo

Sul palco con Giulia Luzi ha cantato "Togliamoci la voglia"

Festival 2017, il torinese Rage riporta il rap a Sanremo

Seconda serata del Festival di Sanremo, secondo gruppo di ‘big’ in gara, seconda tornata delle pagelle firmate SanremoNews.

Li abbiamo ascoltati, ecco cosa ne pensiamo.

Bianca AtzeiOra esisti solo tu”: la seconda serata si apre con la prima canzone davvero ‘festivaliera’, scritta da Kekko dei Modà e si sente. Siamo in pieno stile Sanremo, che può piacere come no, ma difficilmente muove le classifiche. Fa il compitino. Voto 6

Marco Masini Spostato di un secondo”: brano che parte dritto e colpisce, ricco di parole. Sul ritornello ci si poteva aspettare di più, ma recupera nel finale, più intenso. La interpreta con la tranquillità di chi su quel palco sa come stare. Voto 6,5

Nesli e Alice Paba Do retta a te”: la coppia a Sanremo rischia sempre l’effetto canzone Disney, loro due la sfiorano. Portano un brano dalla confezione semplice ma con personalità. Anche se poco radiofonico. Voto 6

Sergio SylvestreCon te”: con lui all’Ariston si respira aria di un suono internazionale, un brano poco italiano (Stanis di ‘Boris’ mi concederà la citazione). Non sente la pressione dell’esordio al Festival e propone un’interpretazione impeccabile e intensa di un brano non certo semplice. Voto 6,5

Gigi D’AlessioLa prima stella”: si illude chi pensa che possa cantare qualcosa di diverso, lui fa questo. Al suo pubblico piace, un po’ meno a chi non lo ama. Un pezzo dei suoi, tra tanti. Non lo ricorderemo. Voto 5

Michele BraviIl diario degli errori”: brano maturo, molto più di altri che maturi dovrebbero essere già da tempo. La sua voce ti fa voltare se stai facendo altro, la sua canzone si smarca in una serata finora piatta. Ha struttura senza voler strafare. Voto 7

Paola TurciFatti bella per te”: forte, energica, intensa, ma anche orecchiabile e radiofonica. L’arrangiamento strizza l’occhio ai trend della musica internazionale, le parole sono misurate per colpire dove devono. Mancava al Festival. Voto 7

Francesco GabbaniOccidentali’s karma”: lo aspettavamo al bis all’insegna del ‘è difficile ripetersi’. E, invece, eccolo a sorprenderci, la seconda hit in due anni. Per radio la sentiremo, e sarà un piacere. Testo sagace, ironico e graffiante, melodia travolgente. Voto 7

Michele ZarrilloMani nelle mani”: una ‘zarrillata’ in piena regola, che piaccia o meno. Non si sposta dal suo stile, resta ancorato a quella voce e a quelle tonalità che subito ci portano ai suoi successi più datati. Per soli fans. Voto 5,5

ChiaraNessun posto è casa mia”: canta con parole semplici sentimenti complessi di ricordi e nuove prospettive. Un brano ‘circolare’ che parte tardi e lascia in sospeso, orchestrale e magico. È cresciuta. Voto 7

Rage e Giulia LuziTogliamoci la voglia”: portano un po’ di ritmo in una serata povera di energia, ma non vanno oltre. Nuovo tentativo di portare il rap a Sanremo, ma solo pochi (e bravi) ci sono riusciti. Voto 5,5

Foto Duilio Rizzo

Pietro Zampedroni

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU