Attualità - 11 febbraio 2017, 11:20

Giornata Mondiale del Malato, Mons. Nosiglia sull'eutanasia:"Vita è inviolabile"

"Il medico deve opporsi alla volontà del paziente che vuole interromperla”

Giornata Mondiale del Malato, Mons. Nosiglia sull'eutanasia:"Vita è inviolabile"

“Il dono della vita è inviolabile. Il medico deve opporsi alla volontà del paziente che vuole interromperla”. Ad intervenire sul tema dell’eutanasia è l’Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, che oggi ha preso parte ad un convegno al Santo Volto per la XXV Giornata Mondiale del Malato. Tema dell’edizione di quest’anno “ Stupore per quanto Dio compie”.

“L’accoglienza del malato”, ha sottolineato Monsignore, “è al centro del nostro cuore. Loro stessi sono portatori di un messaggio di fede e amore. Come Maria, anche loro trovano la forza di percorrere la via del dolore”. Nosiglia ha poi commentato la nuova “Carta degli Operatori Sanitari” della Santa Sede, raccontando l’esperienza di un amico malato di Sla da 17 anni.

“Si può dichiarare amore per l’uomo aiutare un malato terminale, di Parkinson a trovare la fine vita?”, ha chiesto l’Arcivescovo all’uditorio. “Bisogna avere rispetto della vita sempre.”, ha proseguito, “La sospensione è ingiusta. E’ necessario rispettare la volontà del paziente, ma il medico deve opporsi ad un malato che chiede di morire: la vita è inviolabile”.

A portare poi la sua testimonianza sul palco del Santo Volto un uomo, che il 30 dicembre 2015 ha scoperto con l’autopalpazione di avere un grave tumore: “L’amore e la vita sono le cose più importanti”.

Cinzia Gatti

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