Attualità - 12 febbraio 2017, 12:10

Dal 1953 il Ferramamenta Casalinghi è il bazar di corso Unione Sovietica

Oggi la gestisce Enrico Gagliano, iniziarono i suoi nonni 64 anni fa, a breve potrebbe toccare alla quarta generazione: “Ma io non spingo i miei figli a venire qui, questo è un lavoro impegnativo”

Dal 1953 il Ferramamenta Casalinghi è il bazar di corso Unione Sovietica

Al 589 di corso Unione Sovietica da ben 64 anni c’è un negozio che è un punto di riferimento per tutti gli abitanti di Mirafiori sud. E non solo. La ferramenta casalinghi Brignotto & C. oltre due generazioni è “il negozio” per chi ha bisogno di trovare articoli per la casa, vasi, porcellane e fare cambi di serrature. Oggi la gestisce Enrico Gagliano, che ci ricorda come l’idea nacque per volere della nonna, Angela Brignotto, che convinse il marito Battista Quaglia ad aprire “un bazar, dove poter trovare un po’ di tutto”.

Era un’altra Torino, un altro mondo, ma la tradizione familiare è poi proseguita con la figlia Maria Grazia e il marito Ezio Gagliano, che ancora danno una mano in negozio, dopo averlo guidato per tanti anni. “Tutto è cambiato attorno a noi, abbiamo visto chiudere negozi, aprirne altri, cambiare attività merceologica, noi ci siamo sempre”, racconta Enrico Gagliano. Con lui e la sorella Elisabetta siamo arrivati alla terza generazione: “Ho cominciato a dare una mano in negozio nel 1988, quando ero un adolescente. Oggi sono passati quasi trent’anni e sinceramente non so se augurare ai miei figli di continuare”.

I piccoli Nicolò e Riccardo Battista, insomma, potrebbero non seguire la tradizione di famiglia: “Questo è un lavoro impegnativo, che consuma molto. Devi stare qui dalla mattina alla sera, sei giorni su sette. Se penso ad un impiego in banca dove alle 17 hai finito, il sabato e la domenica sei a casa… Io non li spingo a venire qui, poi vedremo quello che decideranno loro…”. Enrico dice di fare ancora con passione il mestiere “perché amo il contatto con la gente, molti sono clienti che conosciamo da anni e anni. Però è sempre più dura oggi, con la concorrenza dei supermercati, dove trovi tutto a portata di mano e a prezzi bassi”.

Rispetto a quando era ragazzo lui, un ferramenta come questo ha cambiato anche il modo e gli articoli da vendere. “Come idea di negozio siamo ancora il bazar dei miei nonni, adesso però gli elettro utensili non vanno più, e anche piatti e casalinghi si vendono molto meno. Per provare a fare qualcosa di diverso dai grossi supermercati, ci siamo, anzi mi sono specializzato nelle serrature. Col grimaldello bulgaro che sta spopolando, per via dei ladri e dei topi d’appartamento, la sostituzione delle serrature è diventato un servizio nuovo che funziona molto”.

Consulenza e gentilezza sono di casa in questo negozio, lo si nota dal sorriso con cui vengono accolti tutti i clienti, da chi entra per comprare solamente le pile per il telecomando oppure chi viene a fare un regalo o a prendere casalinghi per a moglie. “Le tre qualità che deve avere chi fa il mio mestiere? Innanzitutto la pazienza”, conclude Enrico. “Perché qui se ne vedono di tutti i tipi. Poi la competenza, perché bisogna essere preparati ad ogni domanda, il cliente oggi è molto più informato di una volta. E infine l’esperienza: non si può pensare di aprire un negozio di ferramenta e dopo sei mesi sapere tutto”. Chi ci lavora da trent’anni ha buone ragioni per dirlo.

Massimo De Marzi

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