Eventi - 23 febbraio 2017, 11:59

“Smart communities need smart museums”: incontro e meetup al MAO di Torino il 3 marzo

Il road show è promosso dal Comitato Giovani Unesco con Artplace e TIM#Wcap

“Smart communities need smart museums”: incontro e meetup al MAO di Torino il 3 marzo

Farà tappa a Torino il 3 marzo il road show Smart Communities need Smart Museums promosso dal Comitato Giovani Unesco insieme ad Artplace e TIM#Wcap, patrocinato dal Club della Comunicazione d’Impresa torinese. Ogni tappa prevede un’ampia discussione tra gli stakeholder che compongono il variegato panorama del turismo culturale e museale del territorio: non a caso la scelta di organizzare l'evento proprio in un contesto museale come il Museo di Arte Orientale (MAO). 

L'incontro in formato workshop vuole offrire a innovation maker, imprenditori, start up digitali, terzo settore e istituzioni pubbliche un’occasione per discutere e confrontarsi cercando nuove sinergie e percorsi di sviluppo congiunto. Grazie a questa iniziativa, si trovano in rete i soggetti che, a vario titolo e con vari progetti, si occupano del tema, riuniti per discutere dell’implementazione tecnologica e delle possibilità o criticità del settore culturale in cui agiscono.

“Il concetto di “smart city” - afferma Antonio Libonati, Segretario Generale di UNESCO Giovani - si è evoluto nel tempo e ha ormai raggiunto un certo grado di maturità: da singole sperimentazioni in ambiti specifici si è passati ad una logica sistemica che favorisce l’integrazione tra iniziative in diversi settori e la replicabilità di soluzioni e proposte vincenti.

Le città selezionate per ospitare gli appuntamenti sono quelle che maggiormente stanno valorizzando il proprio territorio attraverso progetti che mettono in rete competenze e risorse trans-disciplinari: l’obiettivo del ciclo di incontri è di generare un confronto fruttifero tra i principali attori delle “smart city” italiane, città in cui l'industria culturale è uno dei motori trainanti per lo sviluppo e strumento essenziale per garantire una migliore qualità della vita.

“Dopo due importanti appuntamenti a Bologna e a Milano - aggiunge Libonati - il 3 marzo tocca a Torino, che secondo lo Smart City Index 2016 risulta essere al terzo posto tra le città più hi-tech in Italia”.

Stando alla classifica realizzata dalla Ernst & Young in collaborazione con Ericsson, Tim e Indra, che comprende 116 centri urbani del nostro Paese, il capoluogo piemontese rappresenta uno scenario ottimale per la presentazione di concreti ed innovativi progetti di digitalizzazione culturale, nuove pratiche di fruizione “intelligente” e altre esperienze di musei 3.0, in essere o in fase di costruzione. Nell’ambito del territorio torinese e provinciale, particolarmente ricco di realtà museali ed industriali eterogenee, il Club della Comunicazione d’Impresa di Torino si fa patrocinatore dell'evento in quanto occasione fruttifera di promozione culturale e punto di incontro nevralgico tra realtà che necessitano un forte supporto comunicativo per raggiungere l'utenza prescelta, sempre più smart ed esigente.

“UNESCO Giovani ha nel suo DNA quello di favorire progetti e collaborazioni - conclude Libonati - volte a favorire una sempre maggiore fruizione del patrimonio culturale da parte dei giovani italiani. Eventi del genere si inseriscono in questo percorso, che unisce Istituzioni, terzo settore e impresa”.

C.S.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU