Se il PD litiga e si scinde, il centrodestra serra i ranghi in vista delle elezioni. Questo pomeriggio a Torino si svolgerà la riunione delle sei segreterie di Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega Nord, Direzione Italia, UDC e Movimento Nazionale per la Sovranità.
Quest'ultimo rappresenta una vera novità nel panorama politico italiano.
Il congresso di fondazione di questo nuovo soggetto politico si è infatti svolto il 18 e 19 febbraio a Roma e ha visto l'elezione a Segretario di Gianni Alemanno e di Presidente Francesco Storace.
In Piemonte ha deciso di aderire il consigliere regionale Gian Luca Vignale, che lascia ufficialmente Forza Italia. In terra sabauda nasce dunque il primo gruppo consiliare d'Italia di Movimento Nazionale per la Sovranità.
"Ora il mio impegno", spiega Vignale, "si focalizzarà i Piemonte per contrastare la globalizzazione che ha distrutto il settore produttivo italiano e locale, per anteporre l'interesse dei cittadini davanti al potere finanziario e delle multinazionali, rivendicare la sovranità regionale e nazionale su direttiva e diktat europei". "Penso ad esempio al contrasto della Bolkestein, per tutelare i nostri ambulanti,"- continua il consigliere -"oppure a nuove risorse per far ripartire le opere pubbliche e l'edilizia, che dalla crisi ad oggi ha perso oltre 40 mila posti di lavoro".
"Per il Movimento nazionale una delle priorità è il contrasto all'immigrazione incontrollata. Non è ammissibile che via sia un Piemonte di serie B, formato da decine di migliaia di disoccupati e da oltre 400 mila poveri che faticano ad arrivare a fine mese e pagare l'affitto e uno di serie A, composto da 14 mila immigrati".
Cosi come per Direzione Italia, anche il Movimento Nazionale per la Sovranità è a favore delle primarie per le scelte dei candidati per le elezioni e promette di andare unito alle politiche del 2018 e alle regionali in Piemonte del 2019.