La questura di Torino ha notificato cinque Daspo per altrettanti ultras juventini che sono anche stati denunciati per violenza privata aggravata. L'episodio contestato è avvenuto il sei febbraio, serata della "protesta del tifo" messa in atto da un gruppo di Viking durante il derby d’Italia Juventus-Inter.
La questura aveva revocato il nulla osta per l'esposizione dello striscione del gruppo dei Viking, decisione motivata dal fatto che gli ultras durante incontri calcistici precedenti avrebbe commesso una serie di irregolarità sia dal punto di vista sportivo che penale, come saluti romani, cori razzisti e accensione di fumogeni.
I Viking avevano reagito all'imposizione di non esporre il loro striscione lasciando vuoto lo spazio in curva di solito occupato da loro.
Ma la Digos aveva accertato che prima del derby d'Italia molti tifosi juventini che erano diretti verso lo spazio considerato "di proprietà dei Viking" erano stati allontanati con violenza e invitati con minacce ad andarsene. Cinque ultras sono stati quindi denunciati per violenza privata aggravata perchè avrebbero costretto altri juventini, in possesso di regolare biglietto, a spostarsi in un'altra area dello stadio. Ai cinque è stato notificato quindi il Daspo, della durata di cinque anni per quattro indagati e di due anni per la quinta persona. Gli atti sono stati trasmessi alla procura di Torino che ha avviato un'indagine.