Recentemente RFI, in accordo con Regione Piemonte e Agenzia per la Mobilità ha presentato il progetto definitivo della linea 5 del servizio ferroviario metropolitano.
"Quest'opera", commenta il Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle, "va nella giusta direzione dell'abbandono dell'auto, verso una mobilità più sostenibile e la riduzione dell'inquinamento, problema che è di primaria importanza per la nuova Amministrazione".
Il consigliere Roberto Malanca commenta: "Siamo molto soddisfatti nel vedere finalmente il prosieguo di questa operazione, soprattutto perché finora l’intervento del Commissario straordinario ha avuto l’effetto di ritardare l’avvio dei lavori su un ramo ferroviario che avrebbe potuto essere funzionante già dal 2018".
Nell’accordo di programma del 2008 sulla progettazione dell’opera erano inclusi i Comuni di Beinasco, Grugliasco, Orbassano, Rivoli, Rivalta di Torino e Torino.
Mentre nell’accordo di programma del 2014 sono stati inclusi solo alcuni dei Comuni coinvolti nel disegno di progetto del 2008, in quanto le opere previste interessavano solo i territori di Orbassano e Beinasco. Aggiunge Roberto Malanca "riteniamo che ora sia necessario coinvolgere tutti i territori interessati dal tracciato di questa linea, come il comune di Rivalta".
A tal proposito l’Assessora Lapietra ha invitato RFI ad un incontro interlocutorio, insieme con alcuni sindaci dei comuni esclusi, con lo scopo di verificare lo stato attuale del progetto e l’adeguatezza delle soluzioni ipotizzate, in relazione ai progetti di mobilità relativi dell’opera.
"Abbiamo dato inizio", commenta il Gruppo Consiliare del M5S, "ad nuovo metodo di lavoro, confrontandosi con tutte le Amministrazioni coinvolte nella realizzazione delle opere del SFM".
"È stato infatti coinvolto", prosegue, "anche il Comune di Avigliana per dall’apertura di una fermata sulla linea 3 del SFM a Buttigliera, linea che con la 5 andrà a collegarsi alla nuova stazione di Torino San Paolo, prevista nell’ultima versione del progetto".
Il consigliere Malanca aggiunge: "Siamo anche soddisfatti che il finanziamento di questi lavori sia finalmente uscito dal perimetro TAV, da cui l’opera è assolutamente slegata, e dalla gestione del Commissario di governo, in particolar modo in una regione, come quella piemontese, in forte carenza di fondi per il trasporto pubblico".





