Attualità - 15 marzo 2017, 16:10

Bullismo giovanile a Torino, Mons. Nosiglia: "Ragazzi, non lasciate soli amici e compagni"

"La grande maggioranza dei nostri giovani non è succube di bulli e sfruttatori"

Bullismo giovanile a Torino, Mons. Nosiglia: "Ragazzi, non lasciate soli amici e compagni"

"La grande maggioranza dei nostri ragazzi non è succube di bulli e sfruttatori". Con queste parole Monsignor Cesare Nosiglia commenta alcuni recenti fatti di cronaca avvenuti a Torino e nell’area metropolitana, che hanno portato ancora alla ribalta i problemi legati alla violenza e allo sfruttamento dei giovani.

"Sono episodi gravi e preoccupanti", commenta l'arcivescovo di Torino, "perché dimostrano un atteggiamento che distrugge la libertà e cancella la dignità delle persone, soprattutto negli anni delicati della formazione". 

Nosiglia chiede poi di generalizzare i fenomeni, anche se "la cultura dominante propone continuamente modelli basati su violenza e inganno". Il Monsignore invita poi i giovani a non aver paura e a "non lasciare soli i compagni e gli amici. In tante occasioni una parola di sostegno, la vicinanza in un momento di difficoltà, aiutano a capire i rischi che si corrono, e ad evitarli".

Cinzia Gatti

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