Economia e lavoro - 21 marzo 2017, 06:31

Coldiretti Piemonte: trovare presto un'alternativa ai voucher in agricoltura

“Con la loro cancellazione - evidenzia il presidente Delia Revelli - si mettono a rischio le produzioni agricole"

Coldiretti Piemonte: trovare presto un'alternativa ai voucher in agricoltura

Il Consiglio dei Ministri ha cancellato i voucher anche in agricoltura, dove erano nati, nel 2008, per la vendemmia proprio per le peculiarità dell’offerta di lavoro.

“Con la cancellazione dei voucher – evidenzia Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte - si mettono a rischio le produzioni agricole. L’agricoltura, infatti, è condizionata dagli andamenti climatici sempre più imprevedibili e per diverse attività, quali ad esempio la preparazione dei terreni, delle semine e la raccolta di ortaggi, frutta e uva, ha bisogno di strumenti che tengano conto di queste caratteristiche e che non aggravino le imprese di burocrazia. I voucher hanno indubbiamente aiutato ad avvicinare alla realtà agricola giovani studenti e a mantenere attivi molti pensionati”.

“Occorre, quindi, individuare immediatamente uno strumento ad hoc che sostituisca i voucher e che tenga conto delle specifiche caratteristiche di stagionalità dell’agricoltura come avviene in tutti Paesi dell’Unione Europea – afferma il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – Si perde uno strumento che ha consentito nel tempo di coniugare gli interessi dell’impresa agricola, per il basso livello di burocrazia, con la domanda di lavoro, oltre a permettere una forma legale di integrazione al reddito”.

A differenza degli altri settori, l’utilizzo dei voucher in campo agricolo è rimasto stabile negli ultimi anni, con circa 2 milioni di buoni venduti per un totale di 350mila giornate di lavoro. In Piemonte il numero dei voucher annuo si attesta sui 200 mila.

c.s.

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