Con Profumo ai vertici di Leonardo-Finmeccanica l'industria piemontese rischia di perdere ulteriori posti di lavoro in particolare negli stabilimenti di Cameri (NO), Caselle e Corso Marche a Torino. Sarà un nuovo AD oppure, come temiamo, un vero e proprio curatore fallimentare? Tutti i segnali portano in questa seconda direzione e cioè uno spezzatino industriale e la vendita ad investitori stranieri.
Si preannunciano pesanti riduzioni del carico di lavoro con la conseguente perdita di commesse e la delocalizzazione di alcune importanti produzioni.
Assistiamo infatti alla fase conclusiva dello smantellamento avviato dall’ex AD Moretti che ha portato alla vendita di Ansaldo Breda e STS e recentemente l'abbandono del progetto dell'aereo passeggeri Superjet SSJ 100 avvenuto nel momento in cui i russi di Sukhoi holding investivano 1 miliardo di euro. Tali apparecchi verranno prodotti fuori dal nostro paese ma sulle nostre teste li vedremo solo volare.
L'Italia e il Piemonte stanno rinunciando ad un fondamentale settore industriale fortemente indebolito dalla scelta anticostituzionale di assemblare gli F35 cacciabombardieri nucleari a Cameri (NO). Questo stabilimento ha rappresentato per la nostra regione una completa rinuncia delle proprie capacità industriali e di progettazione sviluppati in più di cento anni.