Uno spettacolo inedito, creato durante un workshop di 8 ore che lo precede. Attori, ballerini e dj si riuniscono sotto la direzione del grande attore argentino Omar Galvan, di nuovo a Torino per portare - per la prima volta in Italia - uno show di improvvisazione teatrale che mette insieme arti performative differenti. Il lavoro di ricerca e di sperimentazione durante il workshop farà selezionare a Galvan 3 attori, 1 ballerino e 1dj che si esibiranno con il maestro la sera del 25 marzo alle ore 21 sul palco del Salone delle Arti, Hub multiculturale Cecchi Point.
Il file rouge che lega le performance degli artisti - un itinerario nel percorso umano, nelle sue ferite così come nelle sue guarigioni - è il concetto del kintsugi, letteralmente "riparare con l'oro", la tecnica giapponese che ripara le ceramiche rotte con l’oro. Una pratica che è anche filosofia, perché crede che dalle imperfezioni, dalle cicatrici, dalle ferite possa nascere una forma ancora maggiore di perfezione estetica e interiore.
Queste le parole Galvan per spiegare il lavoro che lo attende, prima nel workshop e poi sul palcoscenico: “Questa volta non offro nuovi elementi per lo sviluppo della tecnica dell’improvvisazione, no, questa è una sfida che non ha un risultato sicuro. Non abbiamo riferimenti nell’improvvisazione di questo tipo di approccio al teatro post drammatico, e lo stesso teatro post drammatico non ha uno stile unico. Una delle differenze tra l’entertainment e l’arte, è che questa ha il compito etico ed estetico di esplorare, di spingere i limiti di ogni disciplina. In questo senso sono convinto che l’improvvisazione abbia un grande debito: la complessità ricercata negli ultimi tempi va quasi unicamente verso il virtuosismo del giocoliere. Credo sia ora di riprendere il vero rischio, che non c’entra con la possibilità di non collegare due scene o sbagliare le regole di un game. La strada è nuova, scopriamola insieme. Sarà affascinante e scomodo”.
Omar Galvan ha formato generazioni di giovani improvvisatori latinoamericani e spagnoli. Grazie ai sui tour intercontinentali organizzati da importanti istituzioni, compagnie teatrali e festival internazionali, alla sua presenza su internet e alla pubblicazione di articoli su diversi media, è un ponte tra gli improvvisatori di tutto il mondo. Alcuni suoi spettacoli di improvvisazione, come Improlandia, primo spettacolo ispanoamericano di improvvisazione per un pubblico infantile, sono nel repertorio di compagnie brasiliane, messicane, spagnole ed ecuadoriane. Il suo Solo de Impro è uno spettacolo pioniere, per il fatto di essere interpretato da una sola persona e per l’uso di stili letterari e teatrali mai affrontati nel teatro d’improvvisazione. Recentemente è stato regista, sceneggiatore e attore nel progetto 3,2,1 Impro di Drive Producciones per Canale Quatro (Spagna).