Pasqua si avvicina e la tradizione vuole la colomba e l’uovo di cioccolato in cima ai desideri golosi. Torino capitale del gusto dedica un appuntamento all’esaltazione di questi prodotti, in versione artigianale, con oltre trenta pasticceri provenienti da tutta Italia a celebrare il rito gastronomico all’Hotel Principi di Piemonte, sabato 1 e domenica 2 aprile 2017, in “Una Mole in…Primavera”. E’ la prima edizione dell’evento dedicato a queste specialità, organizzato da Dettagli Eventi sulla scia del successo di “Una Mole di Panettoni”, tradizionale appuntamento prenatalizio.
Questa volta il vento di primavera porta nel capoluogo subalpino le colombe realizzate dai pasticceri di molte regioni e le creazioni in cioccolato, uova e non solo, dei cioccolatieri piemontesi. Al debutto di “Una Mole in …Primavera” partecipano aziende da Lombardia, Campania, Veneto, Sicilia, Emilia Romagna, Basilicata, Toscana, Marche, Molise e, ovviamente, dalla nostra regione, con una rappresentanza anche dei Maestri del Gusto della provincia di Torino.
Le migliori colombe di “Una Mole in…primavera” saranno premiate dal concorso che culminerà con la proclamazione dei vincitori domenica 2 aprile alle 18,30.
Nella due giorni al Principi di Piemonte, a ingresso libero dalle 11 alle 20 sabato e domenica, sarà possibile non solo degustare e comprare a un prezzo esclusivo le migliori specialità artigianali, ma anche conoscere direttamente i pasticceri negli incontri a tema curati dal giornalista Alessandro Felis. Si tratta di una passeggiata golosa con le tante interpretazioni del dolce simbolo della Pasqua e del cioccolato, da sempre uno dei prodotti identificativi di Torino. Gli incontri (di seguito il programma) si terranno all’Angolo Sabaudo, al piano terra dell’Hotel.
A livello economico gli acquisti alimentari in occasione della Pasqua sono consistenti: lo scorso anno in tutta Italia sono stati spesi 40 milioni di euro in cioccolato, 30 milioni in colombe, con un trend in aumento (dati espresso spa). Con la crescita dell’interesse verso il cibo di qualità aumenta la richiesta del prodotto artigianale, garanzia di maggiore qualità e bontà.