“Per chi non mi conosce sono un malato di Sla, vivo grazie a una macchina che mi fa respirare e scrivo questo messaggio con un puntatore oculare perché muovo solo gli occhi. Vi dico questo perché da quando mi sono ammalato è scesa una croce su di me e soprattutto sulla mia famiglia che mi assiste ormai da 12 anni (allora avevo 36 anni e 2 figli piccoli ).
Non posso chiedere nulla, eppure sono pieno di esigenze.
Questo per i miei familiari significa non poter fare molte cose, come le ferie insieme, e se escono di casa devono costantemente tener d'occhio l'orologio. La ‘Corricollegno’ di quest'anno è molto importante, perché finanzierà un salvadanaio che aiuterà in parte famiglie come la mia a risolvere qualche piccolo-grande problema. Più siete numerosi e più famiglie si possono aiutare.
I pettorali saranno disponibili da metà mese dal costo di 5 euro. La gara si svolgerà il 2 aprile alle ore 10. A chi è sportivo e a chi non lo è auguro una giornata di sole, gioia e divertimento. E da parte mia lo ringrazio di cuore”. E’ l’appello di Maurizio Motta apparso su Facebook in vista della “Corricollego” di domenica due aprile i cui pettorali sono in vendita sin da ora – ma si potranno acquistare la mattina stessa sulla piazza della Pace - nei seguenti esercizi commerciali:
- Edicola Daniele Canale di Via Cimarosa 20 Tel.011/4156282
- Edicola Armaleo Nunzio di Via Leopardi 44 Tel. 011/4242934
- Edicola New MB di Piazza Neruda c/0 chiosco Tel. 011/4153174
- Edicola Leone Erica di Via De Amicis 45 Tel. 011/19714800
- Edicola Marzia Bellini alla rotonda di Corso Togliatti/via Provana c/o chiosco
- Bar Dream di Viale Martiri XXX Aprile angolo Via Audifredi/ Giardini Scuola Boselli
- Home di Via Cimarosa 8/a Tel. 011/4160834
- Zanella Sport di Corso Francia 177 : in questo negozio per chi compra il pettorale 10% di sconto su ogni acquisto.
Non è la prima volta che gli organizzatori si occupano di malati di Sla. Nel 2007, su segnalazione dell’allora assessore Susanna Ruzza, la “Corricollegno” si fece carico di “Giorgio” che - affetto dalla malattia progressivamente invalidante - aveva bisogno di un computer speciale dal costo di circa 20 mila euro, per poter comunicare con la propria famiglia, con gli amici, rendersi parzialmente autonomo: telefonare, guardare la TV, scrivere, leggere. Fu un’edizione da record: si vendettero 8.000 pettorali e l’appello del sindaco Accossato a tutte le aziende collegnesi portò la cifra a ridosso dei 40 mila euro e non meno importante l’ASL di Collegno inserì nell’elenco delle prestazioni il “computer” dando la possibilità ad altri ammalati di migliorarne le condizioni di vita.





