Politica - 28 marzo 2017, 10:45

Appendino e Torino a "Fuori Roma":"Città fiorire di festival alternativi e alternative"

Concita De Gregorio ha incontrato il sindaco:"Sono prima mamma, poi torinese, a seguire del M5S e juventina"

Appendino e Torino a "Fuori Roma":"Città fiorire di festival alternativi e alternative"

“Torino un è un fiorire di festival alternativi e alternative, non è un luogo che si abbandona”. Il capoluogo sabaudo, ma soprattutto Chiara Appendino, al centro del programma “Fuori Roma”, trasmesso ieri sera da Rai Tre. A raccontare come è cambiata l’ex capitale, ma soprattutto l’ascesa di uno dei sindaci più giovani d’Italia, alcuni dei protagonisti, dal cantante Samuel, all’ex primo cittadino Piero Fassino, a Suor Giuliana Galli, al direttore del Salone del Libro Nicola Lagioia all’ex giornalista de “La Stampa” Massimo Gramellini, all’uomo “ombra” Paolo Giordana, all’ex assessore alla cultura Ilda Curti.

Concita De Gregorio ha incontrato in Comune la nuova prima cittadina, colei che dopo vent’anni ha battuto la sinistra e cambiato vessillo al Palazzo. “Sono prima mamma”, ha spiegato l’Appendino, “poi torinese, a seguire del M5S e juventina. Quando ho vinto ero a casa con la mia famiglia,  c’era anche mia nonna che ha 91 anni: la prima telefonata che ho ricevuto è stata quella di Fassino”.  Il sindaco ha poi tratteggiato il suo percorso politico, dal voto ad Italia dei Valori e Verdi, fino all’incontro con il Movimento 5 Stelle.

“Penso che nessun partito”, ha spiegato Chiara, “mi avrebbe attratto così tanto. Non ci sono barriere d’ingresso, non conta quanti voti prendi: credo che con un'altra forza politica non sarei mai potuta essere candidata a sindaco”

“Io”, ha commentato il cantante Samuel, “non l’avrei votata perché arrivo da un percorso di sinistra. Ho ascoltato cosa ha detto contra la Tav e mi ha toccato parecchio”.  Proprio sulla grande infrastruttura in Val Susa è intervenuta anche Appendino:”Un sindaco non può decidere di farla nè di bloccarla. Come amministratore pubblico deve però raccontare costi e benefici di quello che si fa”. “La città”, ha proseguito l’attuale prima cittadina, “è cambiata e nel farlo ha aumentato la disuguaglianza: si è perso il  legame di empatia tra amministrazione e cittadini. Una parte di città non si è sentita inclusa nel percorso di città ultimi 5 anni, in particolare le periferie, che non hanno visto in Fassino un’ opzione o una speranza”.

Anche l’ex sindaco di Torino è intervenuto nel corso di “Fuori Roma”, descritto da Massimo Gramellini come:” Un uomo di straordinarie qualità, a cui manca la simpatia”. “E’ stata una consigliera combattiva.”- ha commentato Piero Fassino, -“ Lei è diventata sindaco col 54% delle preferenze perché centrodestra al secondo turno ha votato per lei. “Dopo aver fatto una campagna sul reddito di cittadinanza”, ha proseguito consigliere del PD, “questa parola non compare più nell’atto di programma depositato. Appendino ha tre doti. La prima la comparazione con Virginia Raggi di Roma: se lei non fa nulla sembra una statista. Ha ereditato poi una città governata bene e la terza rendita è la posizione del M5S”.

 “Stiamo lavorando al regolamento sulle nomine: gli ultimi sei mesi di mandato vogliamo diventino un “semestre bianco”, dove non si possa indicare nessuno”, a concluso Appendino, riferendosi alla nomina del Presidente di Compagnia di San Paolo Francesco Profumo, avvenuta a poche settimane dal voto.

Cinzia Gatti

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