Politica - 29 marzo 2017, 17:25

"Serve una mobilitazione diffusa nel contrasto alla violenza sulle donne"

L'intervento dell'assessora regionale Monica Cerutti

"Serve una mobilitazione diffusa nel contrasto alla violenza sulle donne"

«Prima Borgo Vercelli, poi Pinerolo. Ieri il Piemonte si è tinto del sangue rosso di due donne che sono state le ennesime vittime della follia maschile. Una di queste, Fiorilena Ronco, è stata operata nella notte e adesso le sue condizioni sono stabili. A ventiquattro ore di distanza il bilancio si aggrava: fuori dalla nostra regione, nel casertano, oggi un uomo ha ucciso la moglie e poi si è lanciato dal balcone. Concordo con Telefono Rosa: questi fatti non devono diventare la normalità, bisogna reagire di fronte all'inaccettabile» - ha dichiarato Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte.

«L'ho detto ieri e lo ribadisco oggi: il lavoro che dobbiamo fare è di prevenzione e culturale. Istituzioni e forze dell'ordine non devono lasciare sole le donne quando le situazioni sono a rischio, è il caso del tentato femminicidio di ieri a Borgo Vercelli dove l'uomo aveva già ricevuto una diffida a non avvicinarsi alla donna. In Piemonte, anche grazie all'approvazione della legge regionale numero 4 del 2016 contro la violenza sulle donne, siamo stati in grado di rinnovare e rendere solida la rete regionale dei centri antiviolenza sostenendo il loro lavoro e affiancandoli nel percorso che stanno portando avanti. È di ieri l'ultima riunione del Tavolo di coordinamento regionale dei centri antiviolenza e delle case rifugio durante il quale abbiamo discusso delle linee programmatiche per l’utilizzo dei fondi per gli anni 2017-2018 del piano nazionale d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere» - ha commentato Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte.

«Credo che sia fondamentale agire a sostegno delle nuove generazioni portando avanti un lavoro di rinnovamente culturale che inizi all'interno degli istituti scolastici incentivando l'educazione all'affettività, il rispetto tra i sessi e il superamento degli stereotipi. I nostri ragazzi non devono crescere pensando che le donne siano un oggetto o che dipendano dalle figure maschili. La parità dei ruoli deve essere un principio che nessuno può mettere in discussione. Rinnovamento culturale è sinonimo anche di contrasto a messaggi sessisti e fuorvianti come per esempio la locandina promozionale del party degli studenti del Politecnico che tanto ha fatto discutere. Il lavoro che dobbiamo fare è enorme e dobbiamo continuare a farlo con ancora maggior determinazione» - ha concluso Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte.

c.s.

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