«Prima Borgo Vercelli, poi Pinerolo. Ieri il Piemonte si è tinto del sangue rosso di due donne che sono state le ennesime vittime della follia maschile. Una di queste, Fiorilena Ronco, è stata operata nella notte e adesso le sue condizioni sono stabili. A ventiquattro ore di distanza il bilancio si aggrava: fuori dalla nostra regione, nel casertano, oggi un uomo ha ucciso la moglie e poi si è lanciato dal balcone. Concordo con Telefono Rosa: questi fatti non devono diventare la normalità, bisogna reagire di fronte all'inaccettabile» - ha dichiarato Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte.
«L'ho detto ieri e lo ribadisco oggi: il lavoro che dobbiamo fare è di prevenzione e culturale. Istituzioni e forze dell'ordine non devono lasciare sole le donne quando le situazioni sono a rischio, è il caso del tentato femminicidio di ieri a Borgo Vercelli dove l'uomo aveva già ricevuto una diffida a non avvicinarsi alla donna. In Piemonte, anche grazie all'approvazione della legge regionale numero 4 del 2016 contro la violenza sulle donne, siamo stati in grado di rinnovare e rendere solida la rete regionale dei centri antiviolenza sostenendo il loro lavoro e affiancandoli nel percorso che stanno portando avanti. È di ieri l'ultima riunione del Tavolo di coordinamento regionale dei centri antiviolenza e delle case rifugio durante il quale abbiamo discusso delle linee programmatiche per l’utilizzo dei fondi per gli anni 2017-2018 del piano nazionale d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere» - ha commentato Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte.
«Credo che sia fondamentale agire a sostegno delle nuove generazioni portando avanti un lavoro di rinnovamente culturale che inizi all'interno degli istituti scolastici incentivando l'educazione all'affettività, il rispetto tra i sessi e il superamento degli stereotipi. I nostri ragazzi non devono crescere pensando che le donne siano un oggetto o che dipendano dalle figure maschili. La parità dei ruoli deve essere un principio che nessuno può mettere in discussione. Rinnovamento culturale è sinonimo anche di contrasto a messaggi sessisti e fuorvianti come per esempio la locandina promozionale del party degli studenti del Politecnico che tanto ha fatto discutere. Il lavoro che dobbiamo fare è enorme e dobbiamo continuare a farlo con ancora maggior determinazione» - ha concluso Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte.