Le proposte innovative inserite nella proposta di legge a 5 stelle “Interventi per la valorizzazione e la promozione del patrimonio di archeologia industriale”, a prima firma Francesca Frediani, vengano approvate oppure inserite nel nuovo Testo Unico della Cultura.
Il nostro solo interesse è dare attuazione a proposte concrete per rilanciare il patrimonio industriale piemontese, troppo spesso abbandonato, sfruttando partnership con soggetti privati.
Il nostro testo è stato presentato nel luglio 2015 in Commissione cultura riscuotendo ampi consensi trasversali, non solo tra i banchi della maggioranza e dell'opposizione, ma anche da soggetti interessati al tema (ad esempio Unione Industriale biellese). Improvvisamente però l'atteggiamento della maggioranza è cambiato ed il 30 gennaio viene presentata una legge su Ecomusei (per i quali esiste già una legge regionale) e con alcuni aspetti legati all'archeologia industriale.
Non ci interessa la guerra delle “bandierine”. Il Piemonte presenta ben 692 siti dismessi che hanno la necessità di essere rilanciati e riutilizzati. Per questo chiediamo che le nostre proposte vengano valutate seriamene e senza sterili competizioni oppure inserite nel nuovo Testo Unico della Cultura.