Una mappa con tutti i defibrillatori automatici esterni (Dae) presenti sul territorio.
È ciò che intende realizzare la Regione Piemonte, di concerto con il sistema di emergenza sanitaria territoriale. Lunedì, infatti, la Giunta del governatore Chiamparino ha stabilito come tutti coloro, soggetti pubblici o privati, che siano in possesso di un defibrillatore avranno l’obbligo di comunicarlo alla Regione.
Lo ha annunciato, tramite la sua pagina Facebook, il consigliere regionale Paolo Allemano, membro anche della commissione sanità.
“In Piemonte – scrive Allemano - numerose associazioni di volontariato, società sportive, Comuni e privati sono dotate di un defibrillatore semi-automatico, apparecchio che può salvare la vita in caso di attacco cardiaco improvviso: la loro diffusione, sempre più capillare, capillare e l’utilizzo corretto da parte del personale non sanitario sono fondamentali.
Conoscere la loro dislocazione sul territorio ed avere una mappatura aggiornata delle zone e dei dati tecnici, è importante per il sistema di emergenza-urgenza, che punta sulla condivisione delle informazioni per garantire un servizio efficace e tempestivo”.
All’Ente ragionale andrà comunicato – ovviamente – il luogo in cui si trova il defibrillatore, compresi i dati tecnici e gestionali dell’apparecchio, come ad esempio il numero di matricola, la scadenza delle batterie e quella delle placche adesive monouso che si applicano sul paziente in arresto cardiaco.
La comunicazione può essere fatta direttamente dal sito web della Regione, dove sono disponibili tutti i format da compilare.
Un’operazione, quella del censimento dei defibrillatori sul territorio, che segue quanto stabilito dal decreto del Ministero della Salute del 18 marzo 2011, che ha istituito il “Portale DAE” per favorire la diffusione sul territorio degli apparecchi, sensibilizzando la cultura dell’emergenza ed in particolare la pratica delle manovre di rianimazione cardiopolmonare di base da parte del personale non addetto all’emergenza.
Qualsiasi privato cittadino potrà dunque localizzare velocemente il dispositivo più vicino a lui, in modo tale da garantire un intervento tempestivo in caso di arresto cardiaco ed in attesa dell’arrivo dei soccorsi sanitari.
È risaputo ormai che un rapido intervento, specialmente una defibrillazione precoce, può essere fondamentale per aumentare il tasso di sopravvivenza.
Il servizio di emergenza sanitaria terrà aggiornato il registro degli apparecchi e la loro distribuzione sul territorio.