Attualità - 12 aprile 2017, 11:04

A Torino stamane il presidio dei lavoratori Dussmann

Giornata di scioperi davanti agli ospedali torinesi contro i tagli sui servizi di pulizia e logistica

A Torino stamane il presidio dei lavoratori Dussmann

Un clima di burrasca investe Torino: il cielo si è inscurito portando con sé le proteste dei dipendenti DUSSMANN. Una nuova giornata di scioperi ha appena avuto inizio davanti agli ospedali Molinette, Sant'Anna, Martini e ASL1, e proseguirà fino alle 15. Gli scioperi contro i tagli sui servizi di pulizia e logistica sono scattati il 24 marzo scorso. I dipendenti dell'ASL1 hanno già subito riduzioni sull'orario lavorativo dall'1 marzo, passando da 40 a 24 ore settimanali, per una complessiva diminuzione stipendiale che sfiora il 40%.

"Ci aspettiamo in settimana una convocazione al tavolo regionale con tutte le parti in causa", afferma Lucia Finessi di CISL: "Assessorato al lavoro e sanità, Comune, DUSSMANN, la direzione generale dell'ASL. Entro la prossima settimana vogliamo una soluzione, altrimenti potrebbe passare dall'1 maggio il nuovo appalto con le riduzioni previste".

Il presidio fisso mira ad accelerare le ipotesi di trattativa tra ASL e Regione Piemonte per risolvere la questione. Il Comune ha presentato una mozione per sollevare il problema e sollecitare una soluzione: la ricaduta sociale è una spada di Damocle sul Comune, dati gli ammortizzatori che ne deriverebbero. La Sanità piemontese risparmierà circa 3 milioni di euro l'anno sui nuovi appalti in questione, risparmio che si riflette positivamente sul bilancio, implicando tuttavia conseguenze sociali, occupazionali e sanitarie.

"DUSSMANN si nasconde dietro il discorso economico-commerciale. Le gare sono assolutamente regolari", prosegue Finessi: "ma gli sconti accettati dalle committenze sono troppo elevate e ricadono sui lavoratori".

DUSSMANN, leader mondiale nella fornitura di servizi integrati, tra gli altri settori, anche in quello sanitario e ospedaliero, ha vinto appalti di pulizia-sanificazione e logistica di Molinette, Sant'Anna, Regina Margherita, San Giovanni Vecchio, San Vito, Valdese, Oftalmico, Martini e presidi, col 33% di ribasso sull'offerta economica.

"Quando hanno accettato le riduzioni sull'offerta non hanno tenuto conto dei lavoratori", conclude Finessi: "gli attuali dipendenti DUSSMANN, che lavorano da più di 20 anni, corrono il rischio di veder ridotti gli attuali parametri contrattuali. Il problema è gravissimo e riguarda tutti, perché le conseguenze ricadono sui pazienti e quindi sui cittadini torinesi".

Federica Cucci

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