Attualità - 22 aprile 2017, 09:15

Torino: in centinaia al presidio di via Carcano contro Barattolo

Una merenda sinoira, promossa da commercianti e associazioni di Vanchiglietta, ha richiamato ieri pomeriggio circa 500 persone. Domenica Barattolo si terrà in via Carcano

Torino: in centinaia al presidio di via Carcano contro Barattolo

Il “Carca-no”, la manifestazione organizzata da cittadini e associazioni del quartiere Vanchiglietta contro Barattolo, una merenda sinoira che si è tenuta proprio in via Carcano, ha richiamato circa 500 persone. Ieri pomeriggio, di fronte alle ruspe che sono al lavoro da qualche giorno per risistemare gli spazi sui quali sorgeranno gli stalli, chi è contrario alla nuova collocazione del mercato di libero scambio ha raggiunto il tratto di via Carcano, tra il Cimitero Monumentale e via Ravina.

Soddisfatto Stefano Silvola di Boella & Sorrisi, tra i principali promotori dell’iniziativa, che ha offerto crema spalmabile per tutti. “Abbiamo preparato più di ottocento porzioni – ha spiegato – e le abbiamo distribuite quasi tutte”. Al di là della festa, il dato più rilevante riguarda l’adesione dei commercianti. Dei 120 esercenti di Vanchiglietta invitati all’iniziativa, circa la metà ha abbassato le serrande dei negozi a partire dalle 17, orario in cui era fissato l’appuntamento in via Carcano, per protestare contro Barattolo.

Alla manifestazione hanno partecipato diversi consiglieri della maggioranza in Circoscrizione 7, incluso il presidente, Luca Deri. “La sindaca Appendino – ha commentato su Facebook, pubblicando anche alcune foto del presidio – ha deciso questa collocazione senza nessun confronto con i residenti, le associazioni sportive e imprenditoriali del territorio”.
E c’è anche chi, come Romano Luvison (Lista Civica Fassino) denuncia la mancanza di indicazioni dell’inizio lavori, con un video diffuso sui social network che testimonia la mancanza dei cartelli, aggiunti poi in un secondo momento. Tra la folla, poi, ha fatto capolino anche il consigliere della Lega Nord in Comune, Fabrizio Ricca.

L’intento, comunque, era quello di dare una dimostrazione alla Giunta comunale, che tuttavia ha assicurato in più occasioni che garantirà la massima attenzione nei controlli. La paura, più che altro, e che insieme ai commercianti in regola se ne presentino molti altri abusivi, con merce di dubbia provenienza. Una situazione di difficile controllo che già negli scorsi giorni è tornata a presentarsi nonostante il divieto (il mercato, infatti, era stato sospeso per due settimane, ma si è svolto lo stesso).
Le iniziative, tuttavia, potrebbero non fermarsi qui. Alcuni commercianti stanno infatti lavorando a qualcos’altro che, dicono, si concretizzerà la prossima settimana. Nel frattempo, le firme di chi è contrario al mercato, in quartiere, hanno superato la quota di 1600.

Paolo Morelli

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