Attualità - 06 maggio 2017, 10:46

Torino e Alba mettono in piazza la cultura

70 eventi tra il 27 e il 28 maggio, con oltre 300 ospiti. Il festival, giunto alla quarta edizione, ha come tema l’energia

Torino e Alba mettono in piazza la cultura

Il sodalizio tra Torino e Alba passa anche attraverso la cultura, e ci penserà un festival a sancirlo. Si tratta di “Metti in piazza la cultura”, che durante l’ultimo weekend di maggio coinvolgerà entrambe le città, in contemporanea, con oltre 70 eventi.

A Torino si comincia sabato 27, in piazza Carignano, con l’incontro “Come comunicare le energie rinnovabili”, in programma alle 10.30. Perché il tema di quest’anno, infatti, sarà l’energia, intesa in tutti suoi significati. Tra gli appuntamenti, ad esempio, ci sarà anche “L’energia interiore”, sempre sabato ma alle 12, durante il quale la direttrice del festival, Marzia Camarda, dialogherà con Alessandro Lombardo, presidente dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte.

Alle 16.30, poi, si svolgerà l’atteso concerto dal balcone di Palazzo Carignano. Ma gli appuntamenti musicali sono diversi. “Per gli operatori culturali - ha spiegato Marzia Camarda - si apre una vera sfida in un Paese nel quale i lettori forti sono soltanto 4 milioni su 60 e il 70% delle persone non ha mai messo piede in un museo".

"Se le persone non entrano, quindi, dobbiamo uscire noi”. Da qui l’idea di portare all’aperto una serie di attività come il teatro, in luoghi centralissimi come piazza Carignano a Torino e piazza Risorgimento ad Alba. L’obiettivo è coinvolgere un nutrito pubblico, soprattutto “di passaggio”, allargando il più possibile i fruitori dell’offerta culturale.

Una strategia che, finora, ha sempre funzionato e ha convinto diversi sponsor, che per la quarta edizione di “Metti in piazza la cultura” sono arrivati a essere circa una sessantina. Il sostegno è tale, precisano gli organizzatori, che la manifestazione non ha bisogno di alcun contributo pubblico.

Domenica 28 maggio toccherà anche ad Alba, con incontri e letture sull’energia dal mattino. Poi, alle 12, l’ensemble di sassofoni diretto dal professor Marchetti terrà un concerto. Alle 15, il Centro Fenoglio curerà la proiezione di un documentario sulla pallapugno, seguito da un dibattito.

A Torino, intanto, si proseguirà con un torneo di scacchi e un laboratorio sul mandala, curato dal MAO. Quindi musica, arte e soprattutto energia. Molto importanti, poi, sono anche i gemellaggi con altre manifestazioni: il Festival dell’Architettura, il Festival dell’Innovazione e della Scienza di Settimo Torinese, il Festival della Psicologia, Flor (che inizia il 26 maggio e si svolgerà in contemporanea con “Metti in piazza la cultura”) e Paratissima.

Aspetto importante è, quindi, la creazione di numerose sinergie sul territorio, con viva soddisfazione delle istituzioni. “Piazza e comunità sono sinonimi - ha commentato Antonella Parigi, assessora regionale alla cultura - ed è fondamentale il rapporto con Alba”. Concordi anche gli assessori comunali Francesca Leon (cultura) e Alberto Sacco (commercio).

Tra gli altri partner spiccano il Teatro Stabile di Torino e il Museo del Risorgimento.

Per il programma completo: www.mettinpiazzalacultura.it

Paolo Morelli

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