Politica - 09 maggio 2017, 09:40

Primo Maggio: la 7 esprime solidarietà alla Polizia, ma il M5S si sfila

Dure critiche da maggioranza e centrodestra. Lemma (M5S): “I poliziotti dovrebbero ricevere ordini per calmare, non per provocare”. Deri (Presidente della 7) ribatte: “La vostra astensione è un segno di debolezza”

Primo Maggio: la 7 esprime solidarietà alla Polizia, ma il M5S si sfila

Quello di lunedì 8 maggio, alla Circoscrizione 7, è stato un consiglio piuttosto acceso. Dopo una serie di discussioni su varie tematiche, gli animi si sono accesi quando è stata aperta la discussione su un ordine del giorno, presentato dal centrodestra, per esprimere solidarietà alle forze dell’ordine in relazione agli episodi del Primo Maggio.
“Esprimiamo solidarietà – ha esordito Patrizia Alessi, consigliera di Fratelli d’Italia – anche per quanto avvenuto in occasione della Cannabis Parade”. Quando è comparso un furgone con due fantocci, attaccati al cofano, a rappresentare due poliziotti investiti. Un evento che, per Domenico Giovannini (Direzione Italia), è “un insulto alle istituzioni italiane e alle forze dell’ordine”. Anche la Lega Nord, con il consigliere Daniele Moiso, si è dichiarata favorevole a votare l’odg, che ha ottenuto anche l’assenso della maggioranza PD-Moderati.

Il Movimento 5 Stelle, però, si è sfilato, accendendo gli animi degli altri consiglieri e rompendo il momentaneo idillio che si era creato con il centrodestra, con il quale i pentastellati concordavano sulla necessità di aggiungere una sezione in lingua piemontese sul sito web della Circoscrizione 7 (mozione della Lega Nord).
“Concordo sul cattivo gusto in occasione della Cannabis Parade – ha spiegato Sara Bombaci, capogruppo 5 Stelle – ma questa è satira, e la satira ha sempre cattivo gusto”. E a sostegno di questa tesi, la consigliera ha citato il settimanale francese “Charlie Hebdo”.
“Il Primo Maggio – ha proseguito – il dissenso non è stato certo elegante, ma non era totalmente insensato. La carica della Polizia è stata inopportuna. Esprimiamo però solidarietà ai poliziotti in quanto lavoratori che non hanno potuto rifiutarsi di eseguire un ordine. Ho visto però, dai filmati diffusi da giornali e televisioni, persone prese a calci una volta in terra. E c’era anche la consigliera comunale Maura Paoli, che è stata colpita con tre manganellate”. Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle ha quindi comunicato che non avrebbe partecipato al voto, chiedendo anzi che l’Aula esprimesse solidarietà alla consigliera Paoli.

Dure le critiche dalla maggioranza, “quella non è satira”, ha obiettato Michele Crispo (PD), mentre Pino La Mendola (Moderati), ha rincarato la dose: “Non si fa satira con uova, bastoni e coltelli”.
Ma le critiche più accese sono arrivate la centrodestra. “Noi siamo qui a rappresentare lo Stato – ha attaccato Giovannini –  e la Polizia è un organo di Stato, quindi dobbiamo rispettarla”.
“Bombaci non voleva negare la solidarietà alla Polizia – ha ribattuto, in difesa della capogruppo, la consigliera 5 Stelle Francesca Lemma – perché non sono i poliziotti a decidere cosa fare. Non bisognava, invece, bloccare il corteo. I poliziotti dovrebbero ricevere istruzioni per calmare i manifestanti, non per provocare”. L’intervento ha però avuto l’effetto di accendere ancora di più gli animi, soprattutto sull’accenno alle provocazioni di cui si sarebbe macchiata la Polizia.

Sono piovute critiche sia dalla maggioranza (D’Apice), sia dal centrodestra (Moiso e Alessi), poi sintetizzate da un duro affondo del presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri.
“La piazza è di tutti – ha spiegato – ma ogni anno ci sono soggetti in cerca di visibilità. La consigliera Paoli avrebbe dovuto spiegare ai manifestanti che non si poteva superare il blocco. Dal Movimento 5 Stelle mi sarei aspettato una presa di distanza, ma il fatto che non partecipiate al voto è un segno di debolezza, dato che non potete schierarvi contro i luoghi dove avete fatto campagna elettorale”. Il riferimento, evidente, è ai centri sociali. “Si prenda la responsabilità di ciò che sta dicendo – ha ribattutto Bombaci –, il mio intervento non è stato compreso”. 

L’ordine del giorno è stato approvato con 18 voti a favore (maggioranza e centrodestra) e 4 astenuti (Movimento 5 Stelle).

Paolo Morelli

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