Attualità - 10 maggio 2017, 14:34

Torino, entro l'autunno 2017 via l'amianto da Palazzo Nuovo

La superficie di intervento è 8 mila metri quadri, per un valore di un milione e 800 mila euro

Torino, entro l'autunno 2017 via l'amianto da Palazzo Nuovo

"Gettate nel fuoco le tovaglie tornavano candide come lavate di fresco", diceva di questo materiale Carlo Magno, mentre Plinio sconsigliava di comprare schiavi provenienti dalle miniere dove si estraeva:" perché morivano giovani". È l'amianto, protagonista di una mostra in programma dal 10 maggio al 9 giugno 2017 al Rettorato. L'esposizione si sviluppa lungo un percorso di scoperta graduale che accompagna il visitatore tra geologia, chimica, storia, economia, medicina, letteratura e attualità.

Solo dal 1950 si è iniziato a capire che questo materiale era cancerogeno. Negli anni '80 si è raggiunto il boom dell'impiego e  l'Unione Europa ha proibito l'utilizzo a tutti gli stati membri solo nel 1999. Il materiale è stato usato anche nella costruzione di Palazzo Nuovo. L'Università degli Studi di Torino, negli scorsi anni, ha avviato gli interventi di rimozione. La scorsa settimana sono state aperte le buste, con la conseguente aggiudicazione dell'appalto, che entro la fine dell'estate 2017 porterà alla bonifica completa dall'amianto dei piani 3' e 6'. La superficie di intervento è 8 mila metri quadri, per un valore di un milione e 800 mila euro.

Prevista poi la revisione del progetto esecutivo, con l'adeguamento totale degli impianti alla prevenzione incendi e al recupero dei primi spazi, che sarà completata per l'estate 2018. Nella Primavera del 2019 verrà completato l'allestimento dei piani dal 3' al 6', per uno stanziamento di fondi di 4 milioni di euro.

La riapertura completa di Palazzo Nuovo è prevista per il 2019.

Cinzia Gatti

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